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sabato 8 gennaio 2011

L'USO DELL'URANIO IMPOVERITO E' UN CRIMINE DI GUERRA

 

 

 

 

L'USO DELL'URANIO IMPOVERITO

 

E' UN CRIMINE DI GUERRA


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Mentre gli scienziati e studiosi americani hanno avuto un ruolo fondamentale nell’evoluzione del genere umano, i loro agenti e la loro potente elite -chi governa gli Stati Uniti- hanno commesso i più grandi crimini contro l’umanità. Questi crimini orrendi continuano inesorabili e con grande intensità. Tranne qualche eccezione, la “libera” stampa degli Stati Uniti è rimasta completamente in silenzio di fronte a questi crimini. La ragione per questo silenzio ha a che fare con gli interessi dei proprietari dei media, e cioè il loro interesse nel reprimere l’umanità. Molti americani ben informati e coscienziosi alzano la propria voce contro questi crimini, ma il tormento e l’agonia di questi cittadini americani non sembrano avere alcun effetto sui giornalisti addomesticati dei proprietari dei media. Questa insensibilità sta sommergendo gli Stati Uniti d’America assieme al resto del mondo.
Uno degli sviluppi più diabolici negli armamenti è l’uso dell’uranio che non può più venir utilizzato nei reattori. Questo è anche conosciuto come uranio impoverito. Ed è radioattivo. Dopo un certo processo, può venir convertito nel materiale più duro che esista nel pianeta. Un proiettile d’acciaio non è in grado di penetrare un carro armato d’acciaio. Al contrario, un proiettile fatto di uranio impoverito è in grado di penetrare la corazza d’acciaio di un carro armato ed esplodere all’interno del mezzo. L’uranio ha la proprietà di bruciare intensamente quando surriscaldato. In forma polverosa, l’uranio prende subito fuoco quando surriscaldato.


Nuha al-Radi, un’artista e autrice dei Diari di Baghdad, poco prima di morire di leucemia nel 2004, scrisse: “Sembra che stiano tutti morendo di cancro. Ogni giorno si sente di qualche conoscente o amico di un amico che sta morendo. Quanti muoiono poi negli ospedali senza che nessuno sappia niente ? A quanto pare, oltre il 30% degli Iracheni ha un tumore, e ci sono un sacco di bambini con la leucemia. L’uranio impoverito lasciato dalla campagna di bombardamenti degli americani ha trasformato l’Iraq in un paese infestato dal cancro. Per centinaia d’anni ancora, gli effetti dell’uranio continueranno a distruggere l’Iraq e le aree limitrofe.”
Gli Stati Uniti hanno usato l’uranio impoverito in Yugoslavia, Iraq e Afghanistan. Ovunque venga usato in guerra, l’uranio impoverito genera radioattività. L’uranio bruciato continuerà ad emettere radioazioni per miliardi di anni. Le radioazioni emesse dall’uranio non viaggiano molto lontano dalla fonte. Ma se, per caso, queste particelle radioattive entrano nel corpo attraverso la respirazione o attraverso l’acqua contaminata, allora fino al giorno della morte queste particelle distruggeranno le strutture base del corpo come il DNA, etc. Il loro effetto è di produrre malattie mortali come il cancro, che eventualmente porteranno alla morte la persona colpita.
Le autorità degli Stati Uniti hanno sparso questo tipo di detriti radioattivi in varie parti del mondo e stanno nascondendo questo fatto al proprio popolo.


di Mujahid Kamran
Fonte: Nation.com.pk
Traduzione: Saigon2k.com



L�Uranio � un metallo pesante che si trova in piccole quantit� in rocce, suolo, aria, acqua e cibi. Nella sua forma naturale, l�uranio � costituito da 3 isotopi, con una netta prevalenza (99.2745%) dell�isotopo 238. Tutti gli isotopi dell�uranio sono radioattivi, e hanno un tempo di dimezzamento mostrato nella Tabella.
A causa della sua grande vita media (4.468�109 anni), il 238U ha una attivit� molto bassa. Per utilizzarlo nei reattori nucleari, o nelle armi nucleari, � necessario arricchire l�uranio naturale con gli isotopi fissili 235U e 234U. Il materiale che ne deriva � noto come uranio arricchito, e la sua concentrazione di 235U in peso varia fra il 2% ed il 90%.
Il materiale di scarto di questo processo � noto come uranio impoverito (DU = depleted uranium), e contiene meno dello 0.7% di 235U. Il DU � meno radioattivo dell�uranio naturale di circa il 40%, e di circa un ordine di grandezza meno dell�uranio arricchito.
L'uranio impoverito, che emette particelle alfa e beta, con una attivit� di soli 14.8 mBq/mg, il DU � classificato nella fascia pi� bassa di rischio fra gli isotopi radioattivi. Per confronto, le attivit� specifiche dei due radioisotopi che maggiormente contribuiscono al fondo di radiazione ambientale, 40K e 222Rn, sono di circa 400 mBq/mg e 8 GBq/mg, rispettivamente.
Il DU possiede delle uniche propriet� fisiche quali la densit� elevatissima (19 g/cm3, 1.7 volte maggiore della densit� del piombo) ed una notevole duttilit�. Inoltre, l�uranio � piroforico, e quindi delle piccole particelle prendono spontaneamente fuoco a contatto con l'aria.
L'importante presenza di stabilimenti nucleari che producono energia (circa il 40% dell'energia elettrica americana � prodotta in centrali nucleari), permette agli USA di possedere circa 560,000 tonnellate di "materiale di scarto" derivante da questi processi (uranio impoverito) sotto forma di esafluoruro (UF6) attualmente stoccate in cilindri (foto seguente) in tre impianti di diffusione gassosa: Paducah, Kentucky; Portsmouth, Ohio e Oak Ridge, Tennessee. (Questo non � probabilmente l'inventario completo.)
Immagine di un deposito di uranio impoverito vicino ad un impianto di arricchimento. Come si vede, il deposito � a cielo aperto.

All'interno di alcuni dei proiettili sparati in Kosovo, sono state trovate alcune tracce dell'isotopo u-236. Questo significa che l'uranio impoverito utilizzato non deriva solo dal processo di arricchimento ma anche dal riprocessamento del combustibile nucleare esaurito, cio� dalle scorie dei reattori nucleari, che per i motivi sopra-esposti, sono presenti in grandi quantit� sul territorio americano e mondiale (si pensi che per smaltire le scorie fu proposto anche un improbabile lancio nello spazio; la quantit� totale di scorie prodotte fino ad oggi e sparse chiss� dove � di milioni di tonnellate).
Le scorie nucleari prodotte dalle centrali nucleari contengono tutta una serie di radionuclidi non presenti in natura ed estremamente pericolosi per l'uomo e per l'ambiente (ad esempio il Plutonio). Questo rende ancora pi� pericolosi i proiettili all'uranio impoverito.
L'ingestione di 0.5 grammi di Plutonio rappresenta una dose mortale [1]. Nei proiettili sembra per� stata trovata una dose molto bassa dell'isotopo u-236 (circa lo 0.0028% del peso del proiettile). Secondo uno studio, che trovate in nota [2], in prospettiva inalare una massa di circa 0.0001 milligrammi di plutonio aumenta la probabilit� di morte per cancro da 200 su 1000 (rischio di mortalit� per cancro escluse cause non naturali) a 201.2 su 1000. Questo corrisponde a una diminuzione delle aspettative di vita media di circa 15 giorni. Per fare una comparazione, fumare un pacco di sigarette al giorno riduce la durata media della vita di circa 2250 giorni (pi� di sei anni). 
Finch� non saranno chiarite le quantit� degli isotopi presenti nei proiettili non si potr� giudicare correttamente la vicenda. Sicuramente il fatto che vengano utilizzate scorie nucleari prodotte dal processo di arricchimento e di utilizzo dell'uranio nelle centrali, rende la vicenda ancora pi� disonorevole.

[1]  D. S. Myers, The Biological Hazard and Measurement of Plutonium, Lawrence Livermore National Laboratory, Livermore, CA, UCRL-76571 (1975).  A lethal dose of 0.5 grams appears plausible, but the actual amount would depend on a variety of circumstances.
[2] B. L. Cohen, "Catalog of Risks Extended and Updated," Health Physics 61 (3), 332 (1991).


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