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venerdì 8 aprile 2011

Dalla casa popolare alla social house ecologica



L'evoluzione della casa popolare in 'social house ecologica'
Ricordate le case popolari di una volta, palazzoni di periferia dalle pareti scrostate? Nascevano per uno scopo particolare, dare casa a chi non potesse permettersela. Oggi lo scenario è cambiato e si è mescolato a quello precedente: il risultato è che la casa popolare si è trasformata in 'social house', una casa prefabbricata ecologica e fatta spesso di materiali naturali.


Quando si parla di edilizia pubblica si pensa irrimediabilmente a quartieri fatti di palazzi tutti uguali, alti 9-12 piani, spesso ricoperti e isolati con l'eternit. Interi quartieri sono stati costruiti così in Italia e all'estero, lo stereotipo è quello dell'Europa dell'Est, ma realtà non molto differenti sono presenti ancora oggi in diversi paesi della comunità Europea.
Di solito si parla di quartieri nati per i motivi più diversi: la vicinanza di una fabbrica che richiedeva un grande numero di case per gli operai che vi sarebbero andati a lavorare, oppure la vicinanza di una grande città alla periferia della quale sorgevano/sorgono questi agglomerati che ancora oggi vengono chiamati quartieri dormitorio.
Una volta erano le 'classi' più povere a vivere in tali costruzioni che se da un lato non erano particolarmente attraenti né ben tenute, dall'altro avevano il pregio, non sottovalutabile, della economicità. Oggi con un mercato immobiliare reduce di anni e anni di rincari incontrollati nei quartieri dormitorio dorme un po' chiunque non voglia allontanarsi dalla città, ricco o povero che sia.



Esempi di social housing ecologico si trovano a Londra, Berlino e anche in Italia
Questo cambio di popolazione all'interno delle case popolari o Social House, come viene chiamato il fenomeno, ha portato ad un cambio anche delle richieste e delle necessità di questi nuovi inquilini oggi più inclini a dare alla propria casa un valore diverso. Succede così che negli ultimi anni si stanno moltiplicando in tutta Europa (e questa volta l'Italia non fa eccezione) gli esempi di Social Housing Ecologico.
Si tratta di costruzioni spesso in legno e materiali naturali, lontane parenti dei moderni prefabbricati che vengono sempre più utilizzati nelle emergenze, come le casette di Berlusconi a L'Aquila che sono un esempio di extra-lusso, ma l'idea è quella. Ciò che differenzia in maniera determinante le social house dai prefabbricati sono ovviamente le finiture e un'attenzione unica per le prestazioni termiche ed energetiche oltre che per l'isolamento acustico.
Uno degli esempi più rilevanti è un palazzo di 9 piani costruito nella zona nord di Londra dal Peabody Trust un'associazione filantropica inglese, altri esempi si trovano a Berlino, che essendo città universitaria ha da sempre una attenzione particolare al rapporto qualità/prezzo, e, strano ma vero, in Italia.

social house parma

Il progetto Parma social house prevede la costruzione di 852 alloggi di social housing
Nel campo delle case prefabbricate ed ecologiche l'Italia, e in particolare il Trentino e l'Alto Adige, fanno da sempre da capofila e stano cominciando a divulgare il verbo. I primi risultati cominciano, infatti, a vedersi in Lombardia dove la Cassa depositi e prestiti ha stanziato un investimento da 118 milioni di euro per due programmi dal valore complessivo di 295 milioni e altri 25 milioni per il progetto Parma Social House che realizzerà 852 alloggi di social housing che verranno poi alcuni dati in locazione, altri venduti direttamente e altri ancora dati in locazione con diritto di riscatto.
I vantaggi dei prefabbricati ecologici sono legati soprattutto ai tempi di realizzazione e ai costi di mantenimento degli edifici, e un po' meno ai costi di acquisto e locazione.
Se da un lato si può dire infatti che i consumi di gasolio dimezzano se confrontati con quelli di una abitazione tradizionale (7l litri di gasolio per metro quadro l'anno rispetto ad una media nazionale di 15) dall'altro i prezzi delle case non scendono come ci si aspetterebbe. Il costo al metro quadro è valutabile in ordini di prezzo dai 2500eu ai 3200eu. Un po' meglio va per gli affitti che si attesterebbero sui 6 euro al metro quadro.
Insomma si vive in maniera più sostenibile, sicuramente meglio che nelle vecchie case popolari, ma il portafoglio è necessario continuare a svuotarlo se si vuole comprare casa.

di Andrea Boretti

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