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sabato 28 gennaio 2012

Costa Concordia , disastro ambientale



Ciao ,
sono passate due settimane dalla tragedia della Costa Concordia e, dopo i morti, adesso rischiamo un disastro ambientale. Cosa fa il Governo? Prima promette misure di sicurezza per regolamentare il traffico e ora, invece, si parla di semplici "accordi volontari" con le compagnie.
Per questo motivo, stamattina siamo andati a chiedere il decreto sulle rotte a rischio direttamente a chi ne è responsabile: il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il ministro dell'Ambiente Clini si è già espresso per una regolamentazione severa, promettendo un decreto che stabilisca nuove regole sulle rotte più pericolose. Adesso tocca al Ministro Corrado Passera agire per tutelare la sicurezza dei trasporti, la salute pubblica e l'ambiente.
L'Isola del Giglio, scenario del naufragio, si trova all'interno del Santuario dei Cetacei, un'area che dovrebbe essere protetta dal 2001 ma non lo è affatto. Da anni lo denunciamo con la nostra campagna. Oggi una regolamentazione precisa e vincolante del traffico marittimo nelle aree sensibili non è rinviabile. Sbrigati Ministro!
Grazie!
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Giorgia Monti
Responsabile campagna Mare
Greenpeace Italia

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lunedì 23 gennaio 2012

2011 anno nero per lo smog




2011 anno nero per lo smog



Legambiente presenta l'edizione 2012 del dossier sulla qualità dell'aria nelle città italiane: fuori legge per il pm10 il 67% dei capoluoghi di provincia monitorati, 9 città in più dell’anno precedente. Le peggiori Torino, Milano e Verona. "Seguire l'esempio dell'Area C di Milano"



La qualità dell’aria delle città italiane è pessima e continua a peggiorare. Lo confermano i dati del dossier Mal’aria, lo studio annuale di Legambiente sull’inquinamento atmosferico. I principali imputati sono le polveri sottili: nel 2011, il 67% dei capoluoghi di provincia monitorati non ha rispettato il limite consentito di superamenti della soglia di PM10, un aumento del 12% rispetto all’anno precedente.

Torino, Milano e Verona sono in testa con 158, 131 e 130 superamenti registrati nella centralina peggiore di ognuna delle tre città. Crescono, inoltre, le dimensioni degli sforamenti.

Ed è una vera e propria emergenza, perché il particolato emesso dagli scarichi delle autovetture, dagli impianti di riscaldamento e dai processi industriali, sono sostanze altamente dannose per la salute umana per la loro capacità di penetrare in profondità nell’apparato respiratorio. Ecco perché contro smog e traffico, per rivendicare il diritto alla salute, prende il via il week-end di mobilitazione di Legambiente lungo la penisola: banchetti informativi, flash mob, incontri con le amministrazioni e i cittadini per discutere proposte sui problemi piccoli e grandi legati alla mobilità in città.

Nel 2011, secondo la classifica di Legambiente “PM10 ti tengo d’occhio”, sulle 82 città monitorate, 55 hanno esaurito i 35 superamenti all’anno del limite di legge giornaliero per la protezione umana del PM10 (50 µg/m3). In particolare l’area della pianura Padana rimane la zona più critica. Tutti i capoluoghi lombardi hanno superato il “bonus” dei 35 giorni, in Piemonte si salva solo Verbania, in Veneto Belluno, Cesena in Emilia Romagna e Gorizia in Friuli Venezia Giulia.

A saltare all’occhio, però, oltre al numero di città che non rispettano i limiti, sono i giorni di sforamento e il loro pauroso aumento da un anno all’altro. Ben 13 città hanno registrato oltre 100 superamenti del limite di protezione della salute umana e 29 hanno superato di due volte il limite annuale dei 35 giorni fuorilegge. Se, per ipotesi, si potessero esaurire in anticipo i 35 superamenti consentiti ogni anno, Torino avrebbe già esaurito il bonus per i prossimi tre anni e mezzo, Milano e Verona per due anni e otto mesi, Alessandria e Monza per i prossimi 2 anni e mezzo. Rispetto al 2010, in alcune città la situazione è peggiorata in modo drammatico: Cremona ha registrato quasi tre mesi in più di aria irrespirabile, Verona due mesi in più, Treviso 50 giorni, e numeri allarmanti si leggono anche per Milano (44 giorni in più), Terni (42), Cagliari e Vercelli (entrambe hanno registrato un aumento di 38 giorni).
E se diminuiscono le città che hanno superato più di 25 volte il valore giornaliero dell’ozono, sono 18 quelle in cui gli sforamenti sono stati più del doppio di quelli concessi. Addirittura il triplo a Lecco, Mantova e Novara. È in leggera crescita anche il numero di città che non rispettano i limiti del biossido di azoto.

Le cause dell’inquinamento atmosferico sono chiare e conosciute da tempo. Analizzando il dettaglio cittadino delle fonti di emissione, si vede come il contributo del traffico veicolare sia rilevante per le polveri fini (come a Roma, Milano, Palermo e Aosta) e ancora di più per gli ossidi di azoto. Un’altra fonte sempre più influente in città è quella dei riscaldamenti, che in alcuni casi supera anche il contributo delle automobili, come ad esempio a Bolzano, Trento, Cagliari. E scendendo nel dettaglio delle emissioni che provengono dalle diverse categorie di veicoli, sono sempre le automobili le peggiori “inquinatrici”, e sebbene sul mercato compaiano modelli di auto sempre più efficienti e alcuni progressi siano stati fatti sulla riduzione degli inquinanti che escono dai tubi di scappamento, non vanno sottovalutate quelle 9mila tonnellate di polveri a livello nazionale che derivano dall’usura degli pneumatici, dei freni e del manto stradale, che in buona parte finiscono nei nostri polmoni.

“Al traffico – commenta Rossella Muroni, direttore generale di Legambiente - si risponde troppo spesso con interventi occasionali di emergenza, come blocchi del traffico o targhe alterne, che possono servire a qualcosa solo se programmati in modo continuo nel tempo e associati a provvedimenti quali il pedaggio urbano. L’Area C recentemente introdotta a Milano è, ad esempio, un’iniziativa che va in questa direzione e che si dimostrerà tanto più efficace quanto più convincerà i milanesi a usare maggiormente i mezzi pubblici e la bicicletta. Sarebbe auspicabile integrarla con misure su zone più estese. Il tutto, poi, va coordinato a livello nazionale da un Piano di risanamento della qualità dell’aria, che ancora si fa attendere, e al quale si devono associare altre misure come quelle sul riscaldamento che in molte città contribuisce in maniera sostanziale all’aumento dell’inquinamento dell’aria. La soluzione è possibile, richiede però più coraggio da parte degli amministratori e più responsabilità da parte dei cittadini”.

Per limitare le auto in città servono, insomma, serie politiche di mobilità sostenibile e di potenziamento del trasporto pubblico locale, ma si deve pensare più seriamente anche al modo di ridurre il flusso del traffico pendolare in entrata nelle città. Sono circa 11milioni le persone che ogni giorno si spostano per recarsi al lavoro o ai luoghi di studio, e di questi solo 2,8milioni scelgono il treno. Le pessime condizioni del servizio ferroviario e dei treni sono continuamente peggiorate dai continui tagli delle risorse e dei collegamenti, le difficoltà di muoversi in città una volta usciti dalla stazione, rendono il treno poco appetibile come mezzo di trasporto. Eppure aumentare di mille unità i treni in circolazione o investire a lungo termine per portare i passeggeri ad almeno 4 milioni, porterebbe benefici non solo alla qualità della vita, ridurrebbe le congestioni da traffico, e comporterebbe un risparmio di emissioni in atmosfera stimate da Legambiente in una riduzione dal 3,3% al 5,5% di PM10.


Scarica il dossier Mal'aria 2012


La classifica delle città peggiori e il numero dei superamenti


1. Torino (158)
2. Milano (131)
3. Verona (130)
4. Alessandria (125)
5. Monza (121)
6. Asti (117)
7. Brescia (113)
8. Vicenza (112)
9. Cremona (109)
10. Frosinone (108)
11. Mantova (108)
12. Pavia (103)
13. Treviso (102)
14. Bergamo (98)
15. Rovigo (98)
16. Lodi (96)
17. Cagliari (94)
18. Padova (94)
19. Parma (93)
20. Venezia (91)





Novità! Si è conclusa una edizione da record 


della Settimana Europea per la Riduzione dei 

Rifiuti


La SERR 2011 in Tv: Ambiente Italia e Che tempo che fa (Rai Tre) -

La SERR in videoVideo promozionale europeo

Come si possono ridurre i rifiuti? | Video promo da AICA TV


Per partecipare alla Settimana: vai alla sezione
Documenti
Idee e spunti per le azioni: idee per le azioni dei project developer - elenco azioni SERR 2009 - elenco azioni SERR 2010

European Week for Waste Reduction: il sito europeo
L'edizione 2011 della SERR in Europa: elenco degli organizzatori e delle azioni

La SERR su Facebook con due pagine dedicate all'evento: Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti 2010 ed European Week for Waste Reduction

QUIZ OPERAZIONE PATTUMIERA 

VUOTA: METTI ALLA PROVA LE TUE 

CONOSCENZE



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giovedì 19 gennaio 2012

MI DIVERTO: APA, si mangia lo smog

APA, si mangia lo smog

APA

si mangia lo smog

GUARDA IL VIDEO

KLIKKA

MI DIVERTO: APA, si mangia lo smog: APA si mangia lo smog . . . Roma. Chi si trova a passare per via Petroselli a Roma si imbatterà in dell...

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giovedì 5 gennaio 2012

Associazione di consumatori





 Associazione di consumatori 

"Altroconsumo"



Associazione di consumatori "Altroconsumo": tutele, informazioni e regali utili L'associazione di consumatori "Altroconsumo" - una delle più conosciute in Italia, che vanta un numero elevatissimo di iscritti - ha lanciato la nuova campagna di adesioni, riservando a chi si iscrive sul web due regali aggiuntivi degni di nota: una videocamera digitale compatta "tascabile", misura 10 cm e pesa appena 200 grammi, adatta per essere sempre tenuta a portata di mano e una lampada ad energia solare. Altroconsumo offre ai propri soci moltissimi servizi interessanti e utili: sconti fino al 30% sull'assicurazione RC auto-moto e assistenza fiscale per chi vuole compilare da solo la dichiarazione dei redditi, o vuole verificare che sia stato fatto in modo corretto. I soci possono contare inoltre su un servizio di call center, e hanno libero accesso a tutte le sezioni del sito, che contiene una miniera di informazioni utili. Gli iscritti ricevono i primi numeri delle riviste "test salute" - dedicata al mondo della medicina e della salute - "soldi e diritti" - rivista dedicata agli investimenti e alle leggi che regolamentano i rapporti con le banche, equitalia, le finanziarie etc - e "Altroconsumo" - la rivista dell'associazione, con test sui prodotti di consumo, indicazioni sul rapporto qualità/prezzo dei prodotti e altri consigli utili per i consumatori: per tutelare i propri diritti, risparmiare e per fare acquisti. (per saperne di più visita il sito)


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mercoledì 4 gennaio 2012

ENERGIAINFINITA: Sardegna , serra fotovoltaica più grande del mondo...



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ENERGIAINFINITA: Sardegna , serra fotovoltaica più grande del mondo...: In Sardegna la serra fotovoltaica più grande al mondo – Nasce in Sardegna il piu' grande parco serricolo al mondo che ...
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PER COLLABORARE IN CONTATTO ENERGETICO : http://cipiri20.blogspot.com/p/energy-broker.html

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