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martedì 22 maggio 2012

Un deposito di gas in una zona sismica


TERREMOTO CAUSATO DALLO STOCCAGGIO DEL GAS

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ZONA TERREMOTO-ZONA STOCCAGGIO GAS
Il terremoto in Emilia Romagna che ha causato la morte di 7 persone e la distruzione di numerose abitazioni ed edifici pubblici e di culto, molti dei quali veri e propri gioielli del patrimonio artistico italiano, potrebbe avere qualche collegamento con le estrazioni di petrolio e gas naturale dai pozzi della zona.

 Un deposito colossale di gas in una zona sismica è un'idea assurda.
“CHE COSA SAREBBE POTUTO SUCCEDERE A RIVARA (dove si è verificato il terremoto) se il grosso deposito in cavità sotterrane di gas metano che vogliono realizzare, fosse stato già in funzione?
Comunicato Movimento 5 Stelle Emilia Romagna:


Il Ministero guidato da Corrado Clini aggiunge una nuova "bandierina nera". Dopo gli elogi al nucleare, bocciato dai cittadini e antieconomico, dopo l'esaltazione dell'inutile e costosissima Tav e degli altrettanto dannosi e antieconomici inceneritori, ecco la nuova
perla. La posizione del sottosegretario all'Ambiente Tullio Fanelli che riapre il discorso legato al maxi deposito di gas di Rivara.
Il governo Monti, non faccia passi azzardati e tenti colpi di mano su questa opera assurda. Non la vogliono i cittadini, non la vogliono i Comuni e non la vuole la Regione Emilia Romagna. I rischi e l'inutilità di questa opera sono dimostrati da studi su tutti i fronti.
Il Movimento 5 Stelle ribadisce quindi il suo chiaro e determinato "no" al maxideposito di Rivara e chiede alla Regione di non piegarsi alla lunga mano centralista, antidemocratica e antiambientale del governo Monti e del dicastore dell'ambiente .

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"Non sono io che do l'autorizzazione, per cui non lo posso dire". Taglia corto il ministro dell'Ambiente Corrado Clini, interpellato sul progetto di stoccaggio gas di Rivara. Il ministro, oggi ospite di Confindustria Modena per un convegno sulle energie rinnovabili organizzato dalla cooperativa Cpl Concordia, evita di parlare del progetto presentato da Erg Rivara Storage. Dopo l'emissione del decreto del ministero dell'Ambiente, che assieme a quello dei Beni culturali ha dato l'ok alle indagini geognostiche, la palla passa al ministero dello Sviluppo economico, che di concerto con la Regione dovra' acconsentire alle ricerche (Erg e' pronta a investire 20 milioni di euro). Ma viale Aldo Moro ha gia' detto e ribadito piu' volte il proprio no. Resta da capire se il parere della Regione sia vincolante o puramente consultivo. Sulla questione, l'assessore regionale alle Attivita' produttive, Gian Carlo Muzzarelli, preferisce non tornare: "Abbiamo gia' detto no".

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