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"Negli
ospedali, posti di primo soccorso e centri sanitari che abbiamo
costruito e gestito in 16 Paesi, abbiamo fino ad oggi curato con
passione e competenza oltre 4 milioni di pazienti.
Questi risultati sono stati raggiunti grazie all'impegno di migliaia di volontari in Italia e di centinaia di medici, infermieri, tecnici con varie competenze, che hanno deciso di contribuire con la propria professionalità alle nostre missioni in Afghanistan, Cambogia, Sierra Leone, Sudan, Iraq...
Questi risultati sono stati raggiunti grazie all'impegno di migliaia di volontari in Italia e di centinaia di medici, infermieri, tecnici con varie competenze, che hanno deciso di contribuire con la propria professionalità alle nostre missioni in Afghanistan, Cambogia, Sierra Leone, Sudan, Iraq...
Abbiamo
ancora bisogno di professionisti che vogliano diventare compagni di
viaggio di Emergency nel percorso di pratica quotidiana del diritto a
essere curati.
Sarà per tutti l'occasione per una straordinaria esperienza umana e professionale". Gino Strada
Sarà per tutti l'occasione per una straordinaria esperienza umana e professionale". Gino Strada
Guarda l'elenco delle posizioni e invia la tua candidatura a curriculum@emergency.it oppure compila il form di candidatura.
Chi siamo
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Emergency è un'associazione italiana indipendente e neutrale, nata per offrire cure medico-chirurgiche gratuite e di elevata qualità alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà.
Emergency promuove una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani.
L'impegno umanitario di Emergency è possibile grazie al contributo di migliaia di volontari e di sostenitori.
Francesco è libero!
Oggi 17 dicembre Francesco è tornato in Italia.
Francesco era stato rapito il 14 agosto scorso a Nyala, in Darfur, dove lavorava presso il Centro pediatrico di Emergency.
Vogliamo condividere questa gioia con Francesco, con la sua famiglia che per 124 giorni ha dimostrato grande forza e fiducia nel nostro operato e nel lavoro delle autorità sudanesi impegnate per la sua liberazione e con tutti coloro - privati cittadini e istituzioni - che in questo lungo periodo hanno manifestato la loro solidarietà a Francesco Azzarà, alla sua famiglia e a Emergency.
Emergency desidera ringraziare le autorità sudanesi per la costante collaborazione.
In questo momento di sollievo, il pensiero di tutti noi di Emergency va alle tante persone - italiane e non - ancora ostaggio dei loro rapitori.
FOTO - Le prime foto di Francesco libero
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