Nel caso in cui non ne foste a conoscenza, gli arpioni delle moderne navi baleniere sono dotati di una punta esplosiva. Questo provoca un grave trauma e un dolore insopportabile per l'animale. Poi,nella lotta per liberasi viene ripetutamente colpito con proiettiti ad alta pressione. A volte una balena può continuare a lottare per diverse ore, tenendo pallottola dopo pallottola dopo pallottola prima di soccombere alla morte. Mettere fine a questa barbarie è ciò che spinge i volontari di Sea Shepherd Conservation Society, ed è il motivo per cui mettere la propria vita a rischio nel Santuario delle Balene dell'Oceano.
Proteggere le grandi balenottere azzurre in California
Commentario di Marnie Gaede, Direttore e Vice Presidente
Recentemente ho
sentito parlare dei grandi sforzi per proteggere le popolazioni di
balenottere azzurre, ed altri magnifici cetacei, minacciate dal pericolo
di essere colpite dalle petroliere, dalle navi da carico e dalle navi
da crociera lungo la costa della California. Le rotte migratorie di
queste balene coincidono con una delle rotte di trasporto più trafficate
al mondo che arriva fino ai porti di Los Angeles e Long Beach. Queste
navi trasportano tonnellate di persone e merci attraverso gli habitat
critici per l’alimentazione dei cetacei durante la loro migrazione.
Sempre più balene ogni anno vengono uccise o fatte a pezzi dalle grandi
eliche delle navi.
L’industria dei
trasporti marittimi ritiene che sarebbe economicamente troppo gravoso
spostare le rotte di transito lontano dalle zone di alimentazione delle
balene. Gli sforzi dei volontari sono risultati inefficaci, e le navi
continuano ad uccidere balene. La Guardia Costiera degli Stati Uniti ha
riconosciuto la necessità di spostare le rotte di navigazione per
proteggere le balene in uno studio sull’Accesso ai Porti del 2011 (Port
Access Study), ma la Marina militare statunitense si è opposta al
passaggio attraverso le acque della Base Aeronavale di Point Mugu, anche
se le petroliere navigano regolarmente in quella zona.
La Great Whale Conservancy sta chiedendo
al governo degli Stati Uniti di proteggere le balenottere azzurre dalla
minaccia dell’estinzione. Gli urti con le navi sono letali allo stesso
modo degli arpioni, ed il numero di balenottere azzurre continua a
diminuire. Ulteriori perdite e la riduzione della biodiversità della
specie costituirebbero una vera tragedia. Un problema simile è già stato
affrontato nel caso della balena franca nordatlantica e, grazie agli
interventi sulle rotte dei transiti e sulla velocità di navigazione
messi in atto, si stanno salvando delle vite.
Si tratta di una questione urgente e
spero che i miei colleghi di Sea Shepherd Conservation Society siano
pronti a firmare un importante petizione che chiede alla NOAA, al
Consiglio della Casa Bianca sulla responsabilità ambientale (White House
Council on Environmental Quality), al Comando della Guardia Costiera e
al Segretario della Marina di stabilire le rotte per la navigazione
commerciale attraverso le acque della Base Aeronavale di Point Mugu, per
proteggere le balenottere azzurre dall'estinzione e tutte le specie di
balene migranti da una prevedibile morte causata dagli impatti con le
navi.
Vi invito a visitare il sito della Great Whale Conservancy, a
guardare il video sugli incidenti tra balene e navi e a firmare la
petizione, per contribuire a far spostare le rotte di navigazione più
lontano dalla costa della California e dalle aree di criticità per
l’alimentazione delle balene.
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