Dislocazione delle isole di immondizia negli oceani
L'Isola di Plastica del Pacifico ora diventa un film
L'accumulo si è formato a partire dagli anni cinquanta, a causa dell'azione della corrente oceanica chiamata Vortice subtropicale del Nord Pacifico (North Pacific Subtropical Gyre), dotata di un particolare movimento a spirale in senso orario, il centro di tale vortice è una regione relativamente stazionaria dell'Oceano Pacifico (ci si riferisce spesso a quest'area come la latitudine dei cavalli), che permette ai rifiuti galleggianti di aggregarsi fra di loro formando una enorme "nube" di spazzatura presente nei primi della superficie oceanica.
Questo accumulo informalmente viene chiamato con diversi nomi, tra cui Isola orientale di Immondizia o Vortice di Pattume del Pacifico.
.
.
Si chiama Great Pacific Garbage Patch, è un'enorme isola di rifiuti, grande come il Texas, che da 60 anni galleggia in mezzo all'oceano Pacifico. Ora un documentario racconta i danni sulla salute e sull'ambiente marino dell'isola In mezzo all'oceano pacifico c'è un'isola che pochi conoscono. No, non è Atlantide e ci somiglia anche poco. Si chiama Great Pacific Garbage Patch. Tradotto? La grande chiazza di immondizia del Pacifico: una vera e propria isola di rifiuti galleggiante. Dopo un viaggio di 7 anni, la surfista e subacquea Angela Sun la racconta in un nuovo documentario indipendente intitolato Plastic Paradise: The Great Pacific Garbage Patch. E sta già facendo il giro di numerosi festival ambientali per mostrarne gli impatti devastanti su ambiente, salute umana e vita marina.
L'esistenza di quest'isola di plastica fu prevista in un documento della National Oceanic and Atmospheric Administration nel 1988, ma in realtà l'isola aveva iniziato a formarsi intorno agli anni '50, proprio quando la plastica fece il suo epocale ingresso sul mercato. E, da allora, è cresciuta a dismisura. L'Algalita Marine Research Foundation e la Marina degli Stati Uniti stimano che siano 3 milioni le tonnellate di plastica agglomerate dalle correnti oceaniche in quella conosciuta come zona di convergenza del Vortice subtropicale del Nord Pacifico. Situata approssimativamente fra il 135º e il 155º meridiano Ovest e fra il 35º e il 42º parallelo Nord, l'estensione del Garbage Pack non è nota con precisione: potrebbe essere pari alla superfice del Texas o a quella degli interi Stati Uniti.
Perché una chiazza e perché di plastica? Semplice: i materiali plastici non si biodegradano come gli altre sostanze di natura organica, ma prima si “fotodegrada”, dividendosi in parti sempre più piccole. Questo fa sì che i rifiuti gallegino formando un agglomerato che imbriglia detriti di ogni tipo (il Garbage pack potrebbe contenerne fino a 100 milioni di tonnellate) e contamina l'ambiente marino. Basti pensare che i polimeri proveninenti dalla graduale disintegrazione dei rifiuti sono molto simili a quelli che formano il plancton. Molti animali marini, quindi, muoiono per aver ingerito plastica, che entra nella catena alimenta intasando l'intero ecosistema.
leggi anche : http://cipiri6.blogspot.it/2012/03/isola-di-plastica.html
http://cipiri6.blogspot.it/2009/09/isola-di-spazzatura.html
http://cipiri6.blogspot.it/2011/11/i-sacchetti-di-plastica-soffocano-i.html
Isola di spazzatura
I sacchetti di plastica soffocano i mari
.
.
.
NON FARTI RUBARE IL TEMPO
I TUOI SOGNI DIVENTANO REALTA'
OGNI DESIDERIO SARA' REALIZZATO
IL TUO FUTURO E' ADESSO .
.
.
.
FAI VOLARE LA FANTASIA
NON FARTI RUBARE IL TEMPO
I TUOI SOGNI DIVENTANO REALTA'
OGNI DESIDERIO SARA' REALIZZATO
IL TUO FUTURO E' ADESSO .
.
Nessun commento:
Posta un commento
Eseguiamo Siti Internet e Blog Personalizzati contattami e sarai in rete in 48 ore - https://www.cipiri.com/