
Oggi si celebra il Global Wind Day
15 June 2009
Oggi si celebra la giornata mondiale dedicata all’energia eolica.
Firmato un protocollo tra Anev, Greenpeace e Legambiente a sostegno delle pale pulite e rispettose del paesaggio. A Roma la manifestazione principale
Un protocollo per dare certezza alla diffusione di impianti eolici, sgombrando il campo dalle polemiche sulle aree incompatibili per i progetti. Questo è l’obiettivo del Protocollo firmato a Roma dall’Associazione nazionale energia del vento (Anev), Greenpeace e Legambiente nell’ambito delle iniziative della campagna Giornata mondiale del vento 2009, che si celebra oggi e vede a Roma l’appuntamento italiano principale, al Pala Energia Anev nel Parco dei Daini di Villa Borghese.
Il documento ribadisce il fondamentale ruolo dell’eolico nella direzione di un sistema energetico più pulito e rinnovabile che contribuisca alla riduzione delle emissioni di CO2 come previsto dal Protocollo di Kyoto e dal Pacchetto clima-energia dell’Unione Europea al 2020. “Per togliere spazio a qualsiasi polemica sull’eolico – sostengono le tre associazioni – occorre esplicitare le aree in cui deve essere vietato realizzare gli impianti per ragioni naturalistiche, archeologiche, e le attenzioni progettuali che i progetti devono avere per ridurre gli impatti sull’ambiente e sul paesaggio”.
Nel 2008, con 3.750 MW di potenza eolica, l’Italia ha raggiunto la sesta posizione mondiale per energia prodotta dal vento. I numeri mondiali dell’eolico forniti dall’Anev e da un recente studio della Bocconi per il Gestore dei servizi elettrici (Gse) parlano chiaro. Sono circa 200mila gli occupati nel mondo in questo settore e il fatturato annuo si aggira intorno ai 18 miliardi di euro (dato del 2007). La crescita, negli ultimi 10 anni, sarebbe stata del 30% a livello globale. L’Europa è l’area leader nella produzione di energia eolica, con il 65% della capacità installata e la presenza dei principali produttori di turbine.
Anche l’Italia fa la sua parte. La capacità installata nel nostro Paese è passata da 1.100 MW nel 2004 a 3.750 MW nel 2008, dato che ci ha consentito di superare in produzione la Francia, che dall’eolico ottiene 3.400 MW di potenza. Nonostante un continuo miglioramento, comunque, i dati della produzione italiana restano lontani dalla media di Paesi leader europei come Germania e Spagna. In Italia, le prime tre regioni per produzione di energia eolica sono la Puglia, con 946 MW, la Sicilia, con 791 MW, e la Campania, con 688 MW. Fanalino di coda, con meno di 15 MW prodotti, sono la Liguria, il Lazio, l’Emilia-Romagna e l’Umbria. fonte lanuovaecologia.it
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