Caccia alle balene
in cambio di escort
Scandalo a Tokyo
Il Times di Londra denuncia il tentativo di “comprare” a suon di prostitute i voti per consentire al Giappone di cacciare le balene Mazzette e prostitute: sono gli strumenti che il Giappone avrebbe usato per ottenere il sostegno di sei piccoli Paesi e cancellare la moratoria alla caccia delle balene. A riportare la “trattativa”, che procura più di un imbarazzo a Tokyo, è stato il Times: a ricevere l’offerta sarebbero stati i governi di Guinea Conakry, Saint Kitts, Kiribati, Isole Marshall, Costa d’Avorio e Granada. La notizia è stata pubblicata alla vigilia della riunione della Commissione Baleniera Internazionale, in Marocco, per decidere se togliere la moratoria (che dura da 24 anni) sulla caccia a fini commerciali delle balene.
“Dovete offrirci di meglio”
Il Giappone ha negato la veridicità del rapporto, ma il Times ha specificato che due dei suoi giornalisti hanno filmato membri dei governi dei sei Paesi coinvolti nella trattativa mentre ammettevano di aver ricevuto offerte - in denaro cash (1000 dollari al giorno), biglietti aerei, posti in albergo ed escort - per votare a favore dello stop alla moratoria. I giornalisti del Times hanno finto di offrire prostitute e denaro: ma i rappresentanti governativi hanno replicato che avrebbero dovuto offrire loro un affare migliore di quanto già offerto dal Giappone.
La mattanza
Da quando la moratoria alla caccia commerciale è stata introdotta, Norvegia, Giappone e Islanda hanno ucciso circa 35mila balene per “fini scientifici”. Se la moratoria venisse tolta, ogni nazione potrebbe uccidere 1.800 balene l’anno: una vera mattanza, secondo gli animalisti. Al Giappone servono almeno 66 voti epr cancellare il bando alla caccia alle balene: e attualmente si pensa che ne abbia 38 all’interno della Commissione Baleniera Internazionale.
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SEMBRA UNA MODA COMUNE USARE LE DONNE COME OGGETTI DI SCAMBIO ,,,,,,,,, SNORT
RispondiEliminaPURTROPPO ,,,,,, SOB
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