rabbia del Perù contro Greenpeace
Il blitz, l’indignaziazione del governo peruviano, poi le scuse. Non è finita bene la protesta spettacolare organizzata da greenpeace in Peru in coincidenza con la XX Conferenza Onu sul cambiamento climatico in corso a Lima. Il gruppo ambientalista ha realizzato una delle sue azioni di propaganda sul sito delle cosiddette Linee di Nazca - la serie di geoglifi che si trovano sul tratto fra le città di Nazca e Palpa, nel sud del Perù. Un sito archeologico considerato patrimonio dell’umanità. L’azione ha scatenato però l’ira del ministro peruviano della Cultura .
I militanti di Greenpeace sono entrati nottetempo nel sito - dove «è proibito l’accesso e qualsiasi tipo di intervento, a causa della fragilità delle figure», come ha denunciato il governo - e hanno disposto vicino a una delle figure più note, che rappresenta un colibrì, un messaggio scritto (in inglese) con lettere di stoffa gialla: «È tempo di cambiare! Il futuro è rinnovabile»
Luis Castillo, sottosegretario al Patrimonio, si è detto «indignato» per l’iniziativa, ha ricordato che il colibrì e le altre figure costituite dalle Linee di Nazca sono state dichiarate patrimonio culturale dell’umanità dall’Unesco e ha sottolineato che una denuncia è stata presentata presso la procura di Nazca, per evitare tra l’altro che «i responsabili possano uscire dal paese»
Ovviamente l’azione è stata realizzata, come ha spiegato Greenpeace,
«solo con lettere di stoffa disposte sul suolo e
chi è intervenuto lo ha fatto senza provocare il minimo danno».
Tuttavia l’organizzazione si è resa conto della «gaffe» e si è scusata: «Capiamo perfettamente che è una figuraccia - ammettono - Anziché mandare un messaggio davvero importante ai leader riuniti a Lima per i colloqui sul clima delle Nazioni Unite, ci siamo rivelati senza cura e grossolani. Abbiamo incontrato il ministro per la Cultura peruviano, responsabile del sito, per chiedergli scusa»
Il governo di Lima non ha accolto le “scuse” dell’organizzazione perché. ha spiegato il ministro della cultura, all’area archeologica sono stati fatti “danni irreparabili”.
NON MI SEMBRA CHE CI SIANO DANNI
La conferenza stampa in cui si mostrano i risultati dell’ispezione degli esperti .
Per vedere le linee di Nazca sono stati creati delle torri apposite
dove i turisti hanno una visuale dall’alto.
Incise nel Deserto di Nazca del Perù più di un millennio fa, le enigmatiche “linee di Nazca” continuano a catturare la nostra immaginazione. Si tratta di centinaia di geoglifi, ossia disegni sul terreno, che occupano...
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OGNI DESIDERIO SARA' REALIZZATO
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