.
.
.
I fatti e gli affari sul cambiamento climatico
Erasmo Venosi
Mentre è in corso a Copenhagen la quindicesima Conferenza delle parti sul clima e mentre c'è chi afferma che più emissioni salveranno l'ambiente, ecco un quadro degli effetti che i cambiamenti climatici avranno in Italia.
«La Conferenza di Copenhagen, per la definizione degli impegni da assumere, per contenere le emissioni che alterano il clima, ha scatenato i negazionisti nostrani. Abbiamo letto sul Quaderno Special di una rivista di geopolitica, la straordinaria tesi che «più emissioni salveranno l’ambiente». L’autore è un direttore di un centro ricerche, collegato a società impegnate a contrastare il consenso sui cambiamenti climatici. La società collegata è il Cne [Centre New Europe] che ha ricevuto 170 mila dollari, dalla società petrolifera Exxon Mobil. Un’analisi dei modi utilizzati da questa compagnia petrolifera [la più grande del mondo], nel finanziare gli «scettici climatici» è rinvenibile cliccando, «I segreti di Exxon». Altra fonte d’informazione, il Rapporto «Smoke, Mirror & Hot Air» dell’Union Concerned Scientists.
Nessuna certezza su quanto potrà accadere agli ecosistemi a causa del clima che cambia, per la semplice ragione che la scienza climatica è di natura osservativa e non sperimentale. I modelli utilizzati nella scienza climatica per le predizioni, analizzano scenari e a ognuno di essi, associano una probabilità di realizzazione dell’evento.
Uno scenario è una traiettoria nello spazio degli eventi possibili. Il determinismo possibile in altri ambiti scintifici, viene meno nella scienza climatica, essendo il clima un sistema caotico che è sinonimo di complesso, e sintetizzato dalla nota metafora un battito di ali di farfalla in Indonesia, può determinare un uragano in California. Fatte queste premesse possiamo elencare le conseguenze che i cambiamenti climatici determineranno, nell’area mediterranea e in Italia.
L’area mediterranea a causa delle specificità dei suoi ecosistemi naturali, possiede una vulnerabilità accentuata verso gli eventi estremi: alluvioni, inondazioni, siccità, terremoti, stabilità geologica ed idrogeologica. I cambiamenti climatici aggraveranno tale vulnerabilità. L’innalzamento del mare nel Mediterraneo varierà secondo IPCC, tra i 18 e i 30 cm senza considerare i fattori di subsidenza naturale che variano da zona a zona.Il territorio italiano a rischio di inondazione sarebbe pari a 4500 chilometri quadrati di zone costiere e pianure, così ripartite: 25 per cento al nord, 63 per cento al sud e il resto al centro. Le zone maggiormente a rischio sono quelle, del golfo di Manfredonia e del golfo di Taranto. Regioni come il Veneto subiranno le invasioni del mare per decine di chilometri. L’invasione delle coste basse, congiuntamente alla ridotta capacità di
ripascimento delle spiagge per ridotto apporto di detriti solidi da parte dei fiumi [la quantità di acqua trasportata dai fiumi si è ridotta a causa delle minori precipitazioni] fa aumentare l’erosione delle coste e la salinità nei punti di immissione dei fiumi nel mari. Secondo Enea sono a rischio di inondazione e di erosione, tutta l’area veneziana e l’Alto Adriatico, compreso tra Monfalcone e Rimini. Uguale rischio per le aree costiere comprese tra la foce dei fiumi Magra, Arno, Ombrone, Tevere,
Volturno, Sele e i tratti delle coste pontine e del Tavoliere delle Puglie.
Altri effetti riguarderanno l’agricoltura: diminuzione delle precipitazioni e temperature crescenti, faranno aumentare il rischio di aridificazione. In particolare nell’Italia meridionale sono a rischio i sistemi locali. Aumenteranno in frequenza e in intensità gli eventi estremi come alluvioni e siccità. Rispetto a tali potenziali rischi, lo straordinario governo italiano non opera né per la riduzione delle emissioni e nemmeno per la meno costosa ed efficace strategia di adattamento, dei sistemi territoriali per ridurre la vulnerabilità del territorio, agli eventi climatici estremi.
.
.
loading...
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
loading...
Post più popolari
-
Una guida utile per tutti coloro che in condomino o in case indipendenti vogliono veder ridotta la bolletta di gas, gasolio o gpl...
-
Inquinamento da petrolio Contaminazione dell'ambiente (del suolo, dell'aria e soprattutto dell'acqua) causata da...
-
Ha finalmente preso il largo: Dimezzerà l’inquinamento marino in soli 5 anni L’enorme isola di plastica che si è accum...
-
I cani vengono usati come esche per "Sharks" in Francia. Nella piccola isola vulcanica di Réunion cani vivi e morti ed anche...
-
LEGGETE CON ATTENZIONE L'INGANNO: CAMBIANO I NOMI!! Un'investigazione effettuat a dall'associazione americana HSUS...
-
Borse con carta riciclata La carta dei giornali e delle riviste può essere utilizzata per realizzare borsette, borsellini e cinture di ...
-
PONI UNA DOMANDA AD ALTA VOCE POI CLICCA QUI SOTTO . OTTERRAI LA RISPOSTA CHE CERCAVI PRENOTA UNA LETTURA DELL...
-
SERPENTE DI MARE Il più velenoso di tutti i serpenti è questo rettile marino colorato, che vive nell'Oceano Indiano, al largo d...
Nessun commento:
Posta un commento
Eseguiamo Siti Internet e Blog Personalizzati contattami e sarai in rete in 48 ore - https://www.cipiri.com/