«Sulle strade controllate dall’Anas i cittadini e l’ambiente corrono un serio rischio di intossicazione chimica a causa del diserbante disseccante a base di ‘glyphosate’, utilizzato come erbicida sui bordi delle arterie stradali»: lo dichiara il senatore del Pd Francesco Ferrante. «Il glyphosate, prodotto da diverse aziende e la cui versione più diffusa è il ‘Roundup’ della Monsanto non solo è infatti potenzialmente pericoloso per gli addetti ai lavori e per tutti coloro che si trovano nei pressi della zona trattata, ma può avere conseguenze molto gravi sulle falde acquifere. I ministri dell’Ambiente e dei Trasporti devono vietare all’Anas di utilizzare questo veleno che mette a rischio la salute pubblica. Inoltre diserbare i bordi stradali non presenta nessun vantaggio: non limita in alcun modo il numero degli interventi in quanto non elimina la necessità delle operazioni di sfalcio, arreca danni gravi alla vegetazione e provoca la scomparsa locale di numerose specie animali e rende obbligatorio l’intervento anche negli anni successivi, in quanto le fasce denudate se non più trattate vengono invase da specie vegetali annuali più aggressive. Sono troppi i dubbi sui rischi del glyphosate per la salute pubblica, e dunque, anche in vista della stagione estiva quando vi sarà un aumento del traffico sulle strade italiane, è quanto mai opportuno che i ministri competenti obblighino l’Anas a utilizzare diserbanti ecocompatibili o a ricorrere al tradizionale intervento di sfalcio».
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