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domenica 27 maggio 2012

LA MIGLIORE SCOPA DEL MONDO

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BLOG DI CIPIRI: MILANO / Una forte scossa di terremoto Come compor...

 

Come comportarsi

 in caso

 di terremoto

Il terremoto: un fenomeno naturale non prevedibile, che dura molto poco, quasi sempre meno di un minuto.
Il territorio italiano, come ben sapete, è esposto a questo rischio, prepararsi ad affrontare il terremoto è fondamentale, pensateci fin da ora.
La sicurezza dipende soprattutto dalla casa in cui abitate. Se è costruita o adattata in modo da resistere al terremoto, non subirà gravi danni e vi proteggerà. Ovunque siate in quel momento, è molto importante mantenere la calma e sapere cosa fare.
Seguire alcune semplici norme di comportamento può salvarvi la vita e salvare la vita di altri.




BLOG DI CIPIRI: MILANO / Una forte scossa di terremoto Come compor...: MILANO / Una forte scossa di terremoto è stata avvertita pochi minuti dopo le 4 della notte. Testimonianze arrivano da tutto il Nord Ita...

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giovedì 24 maggio 2012

ENERGIAINFINITA: Energethica a Torino l'ottava edizione

Energethica a Torino l'ottava edizione



Green economy motore della ripresa. Nel 2020 850 mila addetti


ENERGIAINFINITA: Energethica a Torino l'ottava edizione: Green economy motore della ripresa. Nel 2020 850 mila addetti Si apre oggi a Torino l'ottava edizione di 'Energethica', la most...

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mercoledì 23 maggio 2012

LINKS: ACQUA PUBBLICA : 2 Giugno "La Repubblica siamo noi...

ACQUA PUBBLICA : 2 Giugno "La Repubblica siamo noi"



 Roma, 02 Giugno - Manifestazione nazionale "La Repubblica siamo noi"
Roma, sabato 2 Giugno 2012
Ore 15.00 P.zza della Repubblica

LA REPUBBLICA SIAMO NOI

Manifestazione nazionale



LINKS: ACQUA PUBBLICA : 2 Giugno "La Repubblica siamo noi...:  Roma, 02 Giugno - Manifestazione nazionale "La Repubblica siamo noi" Roma, sabato 2 Giugno 2012 Ore 15.00 ...

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martedì 22 maggio 2012

Un deposito di gas in una zona sismica


TERREMOTO CAUSATO DALLO STOCCAGGIO DEL GAS

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ZONA TERREMOTO-ZONA STOCCAGGIO GAS
Il terremoto in Emilia Romagna che ha causato la morte di 7 persone e la distruzione di numerose abitazioni ed edifici pubblici e di culto, molti dei quali veri e propri gioielli del patrimonio artistico italiano, potrebbe avere qualche collegamento con le estrazioni di petrolio e gas naturale dai pozzi della zona.

 Un deposito colossale di gas in una zona sismica è un'idea assurda.
“CHE COSA SAREBBE POTUTO SUCCEDERE A RIVARA (dove si è verificato il terremoto) se il grosso deposito in cavità sotterrane di gas metano che vogliono realizzare, fosse stato già in funzione?
Comunicato Movimento 5 Stelle Emilia Romagna:


Il Ministero guidato da Corrado Clini aggiunge una nuova "bandierina nera". Dopo gli elogi al nucleare, bocciato dai cittadini e antieconomico, dopo l'esaltazione dell'inutile e costosissima Tav e degli altrettanto dannosi e antieconomici inceneritori, ecco la nuova
perla. La posizione del sottosegretario all'Ambiente Tullio Fanelli che riapre il discorso legato al maxi deposito di gas di Rivara.
Il governo Monti, non faccia passi azzardati e tenti colpi di mano su questa opera assurda. Non la vogliono i cittadini, non la vogliono i Comuni e non la vuole la Regione Emilia Romagna. I rischi e l'inutilità di questa opera sono dimostrati da studi su tutti i fronti.
Il Movimento 5 Stelle ribadisce quindi il suo chiaro e determinato "no" al maxideposito di Rivara e chiede alla Regione di non piegarsi alla lunga mano centralista, antidemocratica e antiambientale del governo Monti e del dicastore dell'ambiente .

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"Non sono io che do l'autorizzazione, per cui non lo posso dire". Taglia corto il ministro dell'Ambiente Corrado Clini, interpellato sul progetto di stoccaggio gas di Rivara. Il ministro, oggi ospite di Confindustria Modena per un convegno sulle energie rinnovabili organizzato dalla cooperativa Cpl Concordia, evita di parlare del progetto presentato da Erg Rivara Storage. Dopo l'emissione del decreto del ministero dell'Ambiente, che assieme a quello dei Beni culturali ha dato l'ok alle indagini geognostiche, la palla passa al ministero dello Sviluppo economico, che di concerto con la Regione dovra' acconsentire alle ricerche (Erg e' pronta a investire 20 milioni di euro). Ma viale Aldo Moro ha gia' detto e ribadito piu' volte il proprio no. Resta da capire se il parere della Regione sia vincolante o puramente consultivo. Sulla questione, l'assessore regionale alle Attivita' produttive, Gian Carlo Muzzarelli, preferisce non tornare: "Abbiamo gia' detto no".

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Greenpeace vince il "Non Profit Email Award"


- - Greenpeace è un'organizzazione globale indipendente che sviluppa campagne e agisce per cambiare opinioni e comportamenti, per proteggere e preservare l'ambiente e per promuovere la pace.

 https://sostieni.greenpeace.it/landings/google/?gclid=CIutpI3Ck7ACFcRF3wodFWXSrA



Greenpeace vince il "Non Profit Email Award"


Ha vinto il "Non Profit Email Award" 2012 la campagna firmata da Greenpeace "Enel uccide il clima con i tuoi soldi. Fermiamola ora.", (www.FacciamoLuceSuEnel.org) entrata tra le dieci in shortlist grazie al voto degli utenti web e scelta infine dai fundraiser e operatori del terzo settor, come la migliore campagna email nel corso delle tre giornate (9-11 maggio) del Festival del Fundraising 2012 a Castrocaro.



 Ben 45 Organizzazioni Non Profit hanno partecipato al concorso, candidando 124 campagne email, sulle quali gli utenti web hanno espresso la propria preferenza, votando online sulla gallery del sito www.nonprofitemailaward.it: in poco più di due settimane sono stati raccolti oltre 14 mila voti. Una volta conclusa la 'fase' internet, il concorso si è spostato offline: sul wall del Non Profit Email Award 2012 installato al Festival del Fundraising le votazioni sono ripartite e i partecipanti hanno espresso le proprie preferenze tra le 10 campagne email in shortlist, decretando la vittoria della campagna di Greenpeace su Enel, nata con l'obiettivo di ostacolare la scelta del carbone, da parte della maggiore azienda energetica italiana, e di promuovere invece le fonti rinnovabili, come l'eolico e il solare, amiche del clima.

"Siamo davvero molto orgogliosi e soddisfatti del risultato del concorso, - ha dichiarato Massimo Fubini, amministratore delegato di ContactLab -che alla sua prima edizione ha visto un altissimo coinvolgimento sia da parte delle ONP che da parte degli utenti. L'iniziativa è nata, in collaborazione con il Festival del Fundraising da una parte per confermare il nostro legame, ormai storico, con il non profit, dall'altra per valorizzare l'email come canale ideale per sviluppare campagne di raccolta fondi, di attivismo o di relazione particolarmente efficaci. Il numero dei voti raccolti sul web (14 mila) in particolare mostra l'attaccamento alle cause degli utenti fedeli al terzo settore, come abbiamo approfondito nell'indagine Non Profit Report (www.contactlab.com/nonprofitreport2012), realizzata in collaborazione con VITA Consulting e lanciata non a caso durante il Festival del Fundraising".

Greenpeace con la campagna di attivismo "Enel uccide il clima con i tuoi soldi. Fermiamola ora." si è quindi aggiudicata i 2000 euro donati da ContactLab per la migliore campagna email del settore non profit e ha deciso a sua volta di donare il premio a NutriAid, una piccola Onp entrata a sua volta nella shortlist del concorso con la campagna informativa "La fame ha le gambe corte". "Da tanti anni, prima che si diffondesse il Web, Greenpeace usa Internet, le email e altri strumenti digitali per condurre le proprie campagne: questo premio è un riconoscimento di questo ruolo da pionieri - ha detto Andrea Pinchera, direttore Comunicazione e Raccolta fondi di Greenpeace Italia -. Siamo felici che ciò avvenga per una campagna "difficile" come quella Enel, che ci vede sfidare una delle maggiori aziende italiane e un grande investitore pubblicitario sul terreno delle scelte energetiche: stiamo decidendo ora non solo quale Italia ma anche quale clima consegniamo ai nostri figli, e il carbone è la strada sbagliata". Quanto alla scelta di destinare i 2000 euro a NutriAid, Pinchera aggiunge che "Greenpeace non accetta fondi da aziende e istituzioni. Ringraziamo ContactLab per avere promosso il premio, e siamo lieti di dare un piccolo contributo a chi si occupa di problemi importanti come la malnutrizione infantile".


Quei "rompicoglioni" di Greenpeace. Pinuccio chiama Enel


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«Pronto? L’Enel? Potrei parlare col dottor Colombo? Pinuccio sono. Sono venuto di notte perché sono inseguito da quelli di Greenpeace che stanno a rompere i coglioni co’ sto fatto del carbone». Sotto la sede Enel di Roma, in Viale Regina Margherita, il faccendiere Pinuccio chiama Andrea Colombo, Presidente dell’azienda e gli propone un’acuta strategia per liberarsi di Greenpeace e dei nostri attacchi. www.FacciamoLuceSuEnel.org


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lunedì 14 maggio 2012

Coccinelle, una fortuna per l'agricoltura



Coccinelle, una fortuna per l'agricoltura


Alcune specie di coccinelle, ne parlavamo qualche settimana fa, rischiano l’estinzione. Si tratta, nello specifico, delle coccinelle europee. Le specie autoctone della Gran Bretagna, ad esempio, rischiano di scomparire a causa della coccinella arlecchino di origine asiatica (Harmonia axyridis) che sta invadendo gli habitat delle coccinelle indigene.
La coccinella arlecchino era stata importata in Gran Bretagna nell’ambito di un programma di lotta biologica, un metodo per il contenimento dei parassiti delle piante che si avvale dei predatori naturali degli animali nocivi per le colture.
Oggi torniamo a parlare di lotta biologica e coccinelle per presentarvi i risultati di un recente studio, condotto dai ricercatori della Michigan State University e pubblicato sulla rivista Agriculture, Ecosystems & Environment. Gli autori, J. Megan Woltz, Rufus Isaacs e Douglas A. Landis, hanno quantificato il risparmio che deriverebbe agli agricoltori americani dall’adozione di un programma di lotta biologica su larga scala.


Non utilizzare i pesticidi, creando piuttosto habitat ideali per le coccinelle, ad esempio piantando fiori ai margini dei campi, farebbe risparmiare qualcosa come 4,6 miliardi di dollari all’anno sul costo degli antiparassitari. Senza contare che ridurre l’impiego di pesticidi chimici diminuirebbe l’impronta ambientale dell’agricoltura intensiva e l’inquinamento.
Woltz spiega però che non basta piantare fiori per attirare le coccinelle. Le coccinelle, infatti, si spostano per chilometri alla ricerca non solo di cibo, ma anche di un rifugio sicuro. Un programma di lotta biologica più incisivo dovrebbe dunque includere la creazione di un ambiente sicuro per le coccinelle anche intorno ai campi.
Bisognerebbe lavorare insieme agli altri agricoltori per favorire la creazione di praterie e foreste tra un campo coltivato e l’altro, rendendo stabile e costante la presenza delle coccinelle. In sostanza lasciare almeno il 20% di spazi non coltivati nei paesaggi rurali. Le coccinelle amano il grano saraceno e sono determinanti per contrastare gli afidi della soia, parassiti che stanno causando danni per migliaia di dollari all’agricoltura americana. .
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domenica 13 maggio 2012

No all’incenerimento dei rifiuti che possono essere riciclati o compostati

Parlamento europeo:

 “No all’incenerimento dei rifiuti che possono essere riciclati o compostati”


 Il Parlamento europeo ha approvato la relazione per la revisione del programma d’azione in materia di ambiente. In materia di rifiuti, gli eurodeputati propongono alla Commissione l’introduzione del divieto di incenerimento dei rifiuti che possono essere riciclati o compostati.
 
Si tratta della relazione sulla revisione del sesto programma d’azione in materia di ambiente e la definizione delle priorità per il settimo programma e di quella sulla ”Strategia europea per la biodiversità 2020” che contengono il divieto di incenerimento dei rifiuti a vantaggio del riciclaggio e indicazioni a tutela della biodiversità
Passano al Parlamento europeo due importanti rapporti su ambiente e biodiversità: si tratta della relazione sulla revisione del sesto programma d’azione in materia di ambiente e la definizione delle priorità per il settimo programma e di quella sulla ”Strategia europea per la biodiversità 2020” che contengono il divieto di incenerimento dei rifiuti a vantaggio del riciclaggio e indicazioni a tutela della biodiversità.
Nel testo che detta le linee guida del Settimo programma sull’Ambiente si legge che la Commissione deve prevedere ”obiettivi di prevenzione, riutilizzo e riciclaggio più ambiziosi, tra cui una netta riduzione della produzione di rifiuti, un divieto di incenerimento dei rifiuti che possono essere riciclati o compostati”. Per quanto riguarda invece il rapporto sulla biodiversità, con l’approvazione del rapporto dell’eurodeputato Alde Gerben-Jan Gebrandy si sottolinea il bisogno di un maggior impegno a livello europeo per fermare la perdita di biodiversità entro il 2020, compiendo passi quali il restauro degli ecosistemi danneggiati e il rafforzamento della protezione di specie animali e habitat minacciati.
Tra i provvedimenti più urgenti, un’attività di pesca e agricoltura sostenibili e lo stop allo sfruttamento indiscriminato di foreste e territorio. Si tratta di ”misure concrete per arrestarne la perdita”, commenta il parlamentare europeo Andrea Zanoni (Italia dei Valori), sottolineando che “i rifiuti devono diventare una risorsa”.
“Adesso la Commissione segua la linea indicata dal Parlamento e compia azioni concrete per salvaguardare la biodiversità, proteggere l’ambiente e chiudere una volta per tutte con pratiche obsolete e pericolose come l’incenerimento dei rifiuti”, aggiunge l’erodeputato commentando l’approvazione dei due rapporti da parte dell’Aula di Strasburgo.
“L’Europa può e deve giocare un ruolo chiave nella protezione della biodiversità e nella lotta ai fenomeni che minacciano anche la nostra salute come l’incenerimento dei rifiuti – aggiunge Zanoni – La nuova strategia di ripresa economica Ue presentata a Strasburgo va nella direzione giusta. Mi auguro che anche il governo italiano voglia seguirne le indicazioni, in merito a green economy, salute e nuove tecnologie, alla lettera”.

Trasformare i rifiuti in oro


Trasformare i rifiuti in oro

LEGGI  http://cipiri6.blogspot.it/2012/05/trasformare-i-rifiuti-in-oro.html

 . Free TV Radio .

martedì 8 maggio 2012

Trasformare i rifiuti in oro


Trasformare i rifiuti in oro


08/05/2012 - La Commissione Europea fa il punto sulla gestione dei rifiuti nei vari Paesi.

Con la relazione Getting gold from garbage – how some Member States are making waste a resource, la Commissione Europea fa il punto della situazione sulla gestione dei rifiuti all'interno dei Paesi dell'Unione. Non sorprende che il quadro che ne emerge sia estremamente eterogeneo e che il lavoro da fare sia ancora molto, specie in alcuni Paesi, non ultima l'Italia. In media, all'interno dell'UE, circa il 40% dei rifiuti viene riciclato o sottoposto a compostaggio, il restante 60% viene smaltito in discarica (circa il 38%) o all'interno di inceneritori (22%). Analizzando la situazione all'interno dei singoli Stati membri, emergono differenze estremamente significative che, almeno in parte, ripropongono l'idea di un'Europa a due, se non più, velocità. Stando alla relazione pubblicata il 27 marzo da Eurostat, infatti, i Paesi più virtuosi nella gestione, nel recupero e nel riutilizzo dei rifiuti sarebbero quelli dell'area Centro-Settentrionale, mentre nell'Europa dell'Est la percentuale di rifiuti conferiti in discarica sfiora in alcuni casi il 100%. In effetti, analizzando i dati relativi al 2010, emerge come gli Stati membri più avanzati in materia siano Belgio, Danimarca, Germania, Austria, Svezia e Paesi Bassi. In questi Paesi, meno del 3% dei rifiuti urbani viene smaltito in discarica. Al contrario, in ben nove degli Stati membri (Bulgaria, Estonia, Grecia, Cipro, Lettonia, Lituania, Malta, Romania, Slovacchia), tale percentuale supera il 75% del totale dei rifiuti trattati. Tuttavia, anche i Paesi più 'virtuosi', nonostante riciclino in misura maggiore di quanto non facciano gli altri (le percentuali di rifiuti riciclati o sottoposti a compostaggio variano tra il 43% della Danimarca e il 70% circa dell'Austria), si caratterizzano per un uso non trascurabile d'inceneritori (in media circa il 40% dei rifiuti nei sei Stati sopra menzionati). Per quanto riguarda l'Italia, dei 531 kg di rifiuti generati annualmente per persona (la media europea è di 505 kg/persona l'anno), circa il 95% viene trattato: di questa porzione più della metà finisce in discarica, il 15% viene trattato all'interno di inceneritori e solo il 34% viene riciclato o sottoposto a compostaggio.

La relazione pubblicata dalla Commissione Europea enfatizza inoltre come i Paesi più all'avanguardia nella gestione dei rifiuti abbiano ottenuto simili risultati grazie alla combinazione di diversi strumenti politici. Anzitutto l'introduzione d'imposte e divieti sulle discariche e sugli inceneritori; ma anche sistemi di 'paga quanto getti' che si sono rivelati particolarmente efficienti nel prevenire la produzione di rifiuti e incoraggiare i cittadini a partecipare alla raccolta differenziata. Inoltre l'introduzione di meccanismi di responsabilizzazione dei produttori ha consentito a vari Stati membri di raccogliere e ridistribuire i fondi necessari a migliorare la raccolta differenziata e il riciclaggio.

Tuttavia è la stessa UE a rimarcare che per raggiungere gli obiettivi previsti nella normativa europea in materia di rifiuti e di impiego efficiente delle risorse, tali strumenti debbano essere generalizzati a tutti gli Stati membri. L'UE ha pertanto annunciato che, nel contesto del riesame degli obiettivi dell'Unione in materia di rifiuti, vaglierà l'ipotesi di rendere obbligatorie alcune di queste misure. Sulla stessa linea di pensiero, la Commissione Europea prevede di inserire la buona gestione dei rifiuti fra le condizioni per l'ottenimento di determinati fondi europei.

In generale, dunque, così come esplicitamente dichiarato da Janez Poto?nik, Commissario per l'Ambiente, la strategia europea è quella di puntare su “l'attrattività economica della prevenzione, del riutilizzo e del riciclaggio mediante strumenti economici selezionati” per sfruttare il “valore dei rifiuti”. In effetti, stando ai dati pubblicati dalla Commissione, nel 2008 il settore della gestione dei rifiuti e del riciclaggio nell'UE ha realizzato un fatturato di 145 miliardi di euro per un totale di circa 2 milioni di posti di lavoro. La piena attuazione della politica comunitaria sui rifiuti potrebbe creare altri 400.000 posti di lavoro nel Vecchio Continente, incrementando di 42 miliardi di euro il fatturato annuo del settore.

Sebbene sia difficile non condividere il concetto, sponsorizzato da Bruxelles, del rifiuto come risorsa, appare tuttavia necessario riflettere sugli strumenti economici selezionati al fine di promuovere tale visione. Al di là dei ben noti strumenti di tassazione e di disincentivo a inquinare, sarebbe infatti opportuno rimarcare l'importanza di misure di incentivo che mirino ad accrescere la consapevolezza dei singoli individui sulla convenienza (sociale, ma anche economica) della prevenzione, del riutilizzo e del riciclo. Ci si riferisce, anzitutto, a misure come il vuoto a rendere che, sebbene estremamente semplici tanto a livello concettuale quanto pratico-organizzativo, si dimostrano però utilissime al fine di promuovere modelli di consumo responsabile tra la cittadinanza. Puntare, cioè, non solo sulla coattività del 'paga quanto getti', ma anche sulla proattività del 'risparmia quanto riutilizzi e ricicli'. In questo modo i cittadini diventerebbero soggetti attivi nella valorizzazione della risorsa-rifiuto. Appare dunque fondamentale il sostegno ad attività innovative in questi campi, così come a quelle d'informazione sulle modalità di smaltimento dei rifiuti, di 'formazione' a un consumo responsabile e di diffusione di buone pratiche. La strada da fare per ottenere 'oro dalla spazzatura' è ancora lunga, ma forse nel frattempo possiamo ispirarci a una metafora più antica e aspirare a far crescere fiori dal letame. In questo caso non ci sarebbe bisogno di miracoli né trasformazioni, basterebbe solo saper piantare il seme. Senza dimenticare che sebbene sia prezioso, anche dall'oro, come dai diamanti, non nasce nulla.

Da sempre attenta alla riduzione degli sprechi e al riciclo dei rifiuti, Slow Food ha appena pubblicato Fulmini e polpette, una guida alle buone pratiche da adottare per contribuire alla salvaguardia del nostro pianeta. La guida sarà distribuita gratuitamente il 26 maggio in 300 piazze d’Italia  in occasione del secondo Slow Food Day.  Non mancare!




Slow Food Day nel segno di cibo e clima


Scopri le iniziative del secondo Slow Food Day. Mangiare meglio per il bene nostro e del pianeta
Il 26 maggio Slow Food celebrerà la sua festa annuale in tutta Italia: 300 piazze, strade, mercati e giardini ospiteranno la seconda edizione dello Slow Food Day, dedicato quest'anno al rapporto tra il cibo che consumiamo quotidianamente e i cambiamenti climatici. Oggi il sistema agroalimentare dominante è tra le prime cause di inquinamento ambientale: si calcola che in Europa l'intero ciclo produzione-trasformazione-distribuzione-consumo-smaltimento dei rifiuti sia responsabile di un terzo delle emissioni di gas serra.
Con le nostre scelte, per esempio prediligendo cibo locale e di stagione, possiamo incidere molto sul futuro del pianeta. Consideriamo infatti che un nostro pasto percorre in media 1900 km prima di arrivare sulle nostre tavole, che sono necessari 15.500 litri d'acqua per produrre un chilo di carne bovina o che il 75% dell'alimentazione mondiale dipende da 12 specie vegetali e 5 animali.
«Durante lo Slow Food Day racconteremo le nostre proposte e distribuiremo gratuitamente Fulmini e polpette, una piccola guida alle buone pratiche per seguire una dieta amica del clima, gustosa ed economicamente interessante!» spiega Roberto Burdese, presidente di Slow Food Italia «Abbiamo scelto il tema cibo e clima anche perché, a pochi giorni dalla Conferenza delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile che si terrà a Rio de Janeiro dal 20 al 22 giugno, ci pare importante contribuire alla sensibilizzazione dei cittadini su un problema tanto urgente».
Il cibo è al centro delle azioni da intraprendere per un futuro migliore: accanto alla tutela della biodiversità, al mantenimento degli ecosistemi e alla lotta ai cambiamenti climatici, le discussioni di Rio verteranno sullo sviluppo agricolo sostenibile, sul ciclo acqua-cibo-energia e sulla sicurezza alimentare, temi su cui Slow Food è impegnata da sempre, con campagne internazionali e numerosi progetti educativi. La filosofia di Slow Food e di Terra Madre, affermata a livello internazionale, rappresenta uno degli elementi portanti di un'economia che lega lo sviluppo delle realtà produttive locali alla partecipazione attiva dei co-produttori, contribuendo così alla costruzione di un futuro sostenibile.
Saranno dunque questi i temi del secondo Slow Food Day: le Condotte organizzeranno gli appuntamenti più diversi, coinvolgendo il pubblico in mercati contadini, degustazioni, conferenze, incontri con i produttori e attività educative per tutti. A Padova sarà il caffè, bevanda del mondo per eccellenza, a far da protagonista, mentre l'Eat-in organizzato a Chieti permetterà di scoprire sapori locali e chiacchierare attorno a una grande tavolata. Napoli sarà il regno della pasta madre, "spacciata" in Piazza Dante, affinché siano sempre di più i produttori e i consumatori di pane "vero", che fa bene alla salute e al clima ed è buono anche dopo qualche giorno, senza sprecarne nemmeno un pezzetto; e a Soverato, accanto a un gustoso aperitivo, si discuterà dei problemi della nostra agricoltura e si scoprirà il mondo delle Comunità del cibo di Terra Madre. Questi sono solo alcuni esempi di quel che avverrà in 300 città italiane per celebrare la relazione tra il piacere di un'alimentazione sostenibile e il benessere del pianeta.
Scopri tutte le informazioni relative allo Slow Food Day e le iniziative della piazza più vicina su www.slowfood.it

Contatti Ufficio Stampa Slow Food
Alessia Pautasso
Tel. 0172 419 754
E-mail: a.pautasso@slowfood.it


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Trasformare i rifiuti in oro


Trasformare i rifiuti in oro

Dai rifiuti all'arte: una delle creazioni realizzate da Mario Di Carlo. Specchi, girandole, fili di rame e persino pezzi di aspirapolvere, trasformati con un pizzico di fantasia


 . Free TV Radio .

lunedì 7 maggio 2012

Dove buttare l’olio della frittura




Dalle patatine fritte alle verdure sott’olio, dalla cotoletta alla milanese al tonno in scatola, oli e grassi esausti che rimangono in padella dopo la cottura o nella scatoletta comprata al supermercato, danneggiano l’ambiente se smaltiti nel modo sbagliato.
Per capire meglio come e dove buttare l’olio della frittura ci siamo rivolti al CONOE, il Consorzio Obbligatorio Nazionale di raccolta e trattamento Oli e grassi vegetali ed animali Esausti.



. Free TV Radio .


  1. 1) COSA SI INTENDE PER OLI E GRASSI ANIMALI O VEGETALI E PERCHE’ NON SI POSSONO BUTTARE NEL LAVANDINO?
Sono gli oli e i grassi di frittura, quelli per la conservazione delle verdure o pesce ed eventuali altri assimilabili. Questi oli non possono essere buttati nel lavandino per quattro, semplici ragioni. Lo scarico degli oli esausti comporta, infatti, delle gravi conseguenze ambientali:
a) intasamento delle reti fognarie con i conseguenti costi di manutenzione
b) maggior costo per la depurazione delle acque a carico dei cittadini
c) inquinamento delle falde
d) inquinamento delle acque superficiali (laghi, fiumi, mare) con danni all'ecosistema, alla flora e alla fauna
  1. 2) ATTUALMENTE IN ITALIA DOVE POSSIAMO BUTTARE L’OLIO ANIMALE O VEGETALE ESAUSTO (esistono dei centri di raccolta, meglio andare al ristorante che ha l'obbligo di smaltirli)?
Il rifiuto deve essere conferito alle isole ecologiche comunali qualora non sia attivata la raccolta differenziata. I rifiuti urbani, infatti, sono una privativa comunale. Il Consorzio, invece, è preposto al ritiro del rifiuto dalle attività professionali (ristoranti, mense, rosticcerie ecc...).
Se non sapete dove andare e avete un simpatico ristorantino vicino casa, provate a chiedere al gestore se potete conferire l’olio esausto che avrete raccolto in un apposito contenitore direttamente a lui. Così, avrete la certezza che l’olio sia smaltito correttamente.
Per contattare le aziende di raccolta operanti nella propria regione e chiedere maggiori informazioni in merito, il sito del CONOE mette a disposizione questa pagina online.
Bidone oli vegetali esausti - Foto: Simona Falasca
  1. 3) COME AVVIENE IL RECUPERO DI QUESTI OLI?
Il recupero viene effettuato dalle aziende consortili autorizzate dalla Provincia e/o Regione sulla base del progetto presentato dalle singole aziende.
Nello specifico, il Consorzio, assicura e promuove su tutto il territorio nazionale:
- la raccolta, il trasporto, lo stoccaggio, il trattamento e il riutilizzo di oli e grassi vegetali e animali esausti;
- lo smaltimento di quest’ultimi quando non sia possibile e conveniente la rigenerazione;
- iniziative atte a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della raccolta e del recupero degli oli e grassi.
  1. 4) COME PUO’ ESSERE RIUTILIZZATO L’OLIO ESAUSTO?
I maggiori riutilizzi, comunque industriali, sono:
- biodiesel
- grassi industriali
- glicemia per usi tecnici
- lubrificanti vegetali
- distaccanti per l'edilizia
- recupero energetico
Il Consorzio non ha scopo di lucro, ha cominciato l'attività operativa a ottobre 2001 e nel 2010 ha raccolto e rigenerato 43.000 tonnellate tra oli e grassi esausti e, come sottolineato dallo stesso CONOE, se avesse la disponibilità del Contributo Ambientale previsto dall’attuale normativa (D.lgs.  22/97 art. 47 confermato dalle successive modifiche e integrazioni ultimo D.lgs. 205/2010 art. 233.), potrebbe fare molto di più.
Serena Bianchi
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venerdì 4 maggio 2012

Tutte le aziende e i prodotti testati su animali



Tutto ciò che viene a contatto con noi per legge viene testato.

 

Nei laboratori scientifici si sacrificano ogni anno dai 300 ai 400 milioni di animali di tutti i tipi.
Per legge è obbligatorio testare i farmaci e tutte le nuove sostanze dal 1976 in poi.
. . Il 30% degli esperimenti riguarda la medicina, il restante 70% per prodotti cosmetici, bellici, chimici: detersivi, colla, forni a microonde, vernici, sigarette, coloranti artificiali, gas di scarico, additivi alimentari, tinture per tessuti, fertilizzanti, inchiostro, lucido per scarpe e perfino il mangime per gli animali domestici.


LA "LISTA DELLA MORTE": Tutte le aziende e i prodotti testati su animali.

Nei laboratori scientifici si sacrificano ogni anno dai 300 ai 400 milioni di animali di tutti i tipi. Per legge è obbligatorio testare i farmaci e tutte le nuove sostanze dal 1976 in poi. Il 30% degli esperimenti riguarda la medicina, il restante 70% per prodotti cosmetici, bellici, chimici: detersivi, colla, forni a microonde, vernici, sigarette, coloranti artificiali, gas di scarico, additivi alimentari, tinture per tessuti, fertilizzanti, inchiostro, lucido per scarpe e perfino il mangime per gli animali domestici.




Questo è l'elenco delle aziende/holding definite "gravemente negative", cioè i marchi peggiori per quanto riguarda lo sfruttamento degli animali. I prodotti Holding, sono da cancellare dalla lista della spesa.  Stampate e divulgate, perché le persone hanno il diritto di sapere la verità che si cela dietro un bagnoschiuma o una bibita. Gli animali muoiono a miliardi e moltissime persone non sono al corrente di questa carneficina.

Tutto ciò che viene a contatto con noi per legge viene testato. Nei laboratori scientifici si sacrificano ogni anno dai 300 ai 400 milioni di animali di tutti i tipi. Per legge è obbligatorio testare i farmaci e tutte le nuove sostanze dal 1976 in poi. Il 30% degli esperimenti riguarda la medicina, il restante 70% per prodotti cosmetici, bellici, chimici: detersivi, colla, forni a microonde, vernici, sigarette, coloranti artificiali, gas di scarico, additivi alimentari, tinture per tessuti, fertilizzanti, inchiostro, lucido per scarpe e perfino il mangime per gli animali domestici.

"ll rispetto per la vita è detto "umanità" ma a pensarci bene, tra tutte le specie l'umanità è quella che ne ha meno" - A. Schweitzer




Le informazioni sono prese da: "Guida ai prodotti non testati su animali" di Antonella de Paola - edizioni Cosmopolis

  • Ace, Apc, Ariel, Asciugatutto, AZ, 
  • Baleno, Bolt, Boss, Bounty, 
  • Camay, Clearasil, 
  • Dash, Demak’up, Dignity, Dora, Douss Douss Intima, 
  • Eukanuba, Experience, 
  • Febreze, 
  • Gentile, 
  • Head&Shoulders, 
  • Iams, Infasil, Intervallo, 
  • Kukident, 
  • Laura Biagiotti, Lenor, Lines, Linidor, 
  • Mastro Lindo, Max Factor, Medinait, Milton, Mister Verde, 
  • Napisan, Nelsen, Noxzema, 
  • Oil of Olaz, 
  • Pampers, Pantene, Poffy, Polin, Pringles, Può, 
  • Senz’acqua, Spic&Span, Swiffer, 
  • Tampax, Tempo, Tide, Topexan, Tuono,
  • Viakal, Vicks, Victors, 
  • Zest





IGIENE e CURA DELLA PERSONA:

  • Acquafresh, Adidas, Alviero Martini (profumi), Atkinsons, Axe, Antica Erboristieria, AZ, 
  • Belle Color, Biomedic, Biotherm, Bausch&Lomb,
  • Cacharel (profumi), Cadonett, Calvin Klein, Camay, Casting, Cerruti (profumi), Chloè (profumi), Chopard (profumi), Clear, Clearasil, Colgate, Country Colors, Coco monoi,
  • Davidoff, Denim, Dignity, Dimension, Donge, Douss-Douss, Dove, Drakkar Noir, Dunhill,
  • Elisabeth Arden, Elnett, Elvive, Excellence, 
  • Fabergè, Feria, Fructis Garnier, Fx Studio, 
  • Gattinoni (profumi), Gillette, Giorgio Armani (profumi), Giorgio Beverly Hills (profumi), Glicemille, Gloria Vanderbilt, Grafic, Guy, 
  • Head&Schoulders, Helena Rbubinsten, Huggies, Hugo boss,
  • Infasil, Intervallo, Intima di Karinzia, Iodosan, Isabella Rossellini's Manifesto
  • Jean Louis David, Johnson&Johnson,
  • Kerastase, Kleenexe, Klorane,
  • Lactacyd, Lancaster, Lancome, La Roche Posay, Laura Biagiotti (profumi), Lines (assorbenti adulti), Lines Lei, Linidor, L'Oréal, Lux, Lysoform,
  • Macleens, Matrix, Max Factor, Maybelline, Mennen, Mentadent, Movida, 
  • Karl Lagerfeld (profumi), Kerastase, Kukident,
  • Neutralia, Nidra, Noxzema, Natura, Neutromed, Neutromed Deo, Neutromed ph 3,5, Nordic Colors
  • Oil of Olaz, Oral-B, 
  • Palmolive, Palma Ricasso (profumi), Pampers, Pantene, Pepsodent, Phas LarochePosay, Plax, Plenitude, Pond's, Polident,
  • Ralph Lauren (profumi), Recital, Redken, Rexona, Rimmel, Rochas, Restive oil, 
  • Senz'acqua Lines, Squibb (dentifricio), Studio Line, Shiseido, Scotonelle, Strep, Sunsilk, Sergio tacchini (profumi),
  • Tampax, Timotei, Tempo, Taft,
  • Ultra Dolce Garnier,
  • Valentino (profumi), Veet, Vichy, Viva Wella, Vital Colors



CURA E IGIENE DELLA CASA:

  • Ace-Gentile, Aiax, Air Fresh, Anitra WC, Ariel, Autan, Ava-Perla, 
  • Baleno, Baygon, Baysan, Bio Presto, Bio Shout, Bolt, Bounty, Bravo, Bref,
  • Calfort, Cif, Coccolino,  
  • Dash, Dinamo, Duracell, Duraglit, Dixan,
  • Fabuloso, Fébrèze, Finish,
  • Glade, Glassex, 
  • Harpic, 
  • Idraulico Liquido, 
  • Lanza, Lavasbianca, Lenor, Lip, Liù, Lysoform, 
  • Mastro Lindo, Mister Verde, Mr Muscolo, 
  • Napisan, Nelsen,
  • Off!, Omo, 
  • Pril, Pronto, Pin, Può, Perlana, 
  • Raid, 
  • Scottex, Soflan, Sole, Sole di Marsiglia, Svelto, Swiffer, Sidol, Sil
  • Tide, Tuono, 
  • Vernel, Viakal, Vim-Clorex, 
  • Woolite.



PRODOTTI ALIMENTARI

  • Algida, Amora, 
  • Bertolli, Buitoni,
  • Calvè, Carte d'Or, Céréal, Creme Cuisine, 
  • Eldorado,
  • Findus, Foglia d'Oro (margarina), Friol, 
  • Gerber, Gradina, 
  • Knorr,
  • Isostad,
  • Lipton - Ice Tea,
  • Maizena, Marè, Maggi, Maya, Mayò, Milka, Montania,
  • Novo Sal, Nestlè,
  • Pfanni,  
  • Science Diet,  Science Plan, Pringles, 
  • Rama, Rocca dell'Uliveto, 
  • San Giorgio, Solero, Sorbetterai di Ranieri, 
  • Tè Ati, Top-Down, Toseroni, 
  • Vigoplus, Vitasystem



BIBITE
Acqua brillante recoaro, Beltè, Beverly, Coca-cola, Chino', Energade, Fanta, Gingerino recoaro, Ice tea lipton, Isostad, Mirage, Nestea, Nestlè, One-o one, San pellegrino, San bitter, Schweppes, Sprite.

COMPAGNIE AEREE
Trasportano scimmie e altri animali destinati ai laboratori
Aeroflot (Russia), Air Canada, American Airlines, China Eastern Airlines, Air France, Air India, El Al (Israele), Guyana Airlines, Liat (Caraibi), US Airways, Aero Peru, Air Tanzania, Amerijet International, Continental, Japan Airlains, lufthansa, Sabena.

MANGIME PER ANIMALI
GRUPPO MARS:
Whaltam
Cani: Chappi, Pedigree, Cesar, Royal Canin (tutta la linea).
Gatti: Frolic, Whiskas, Sheba, Kitekat, Catsan (sabbia), Royal Canin (tutta la linea)

GRUPPO COLGATE PALMOLIVE:
Hill's (science diet, canine maintenance), Hill's Prescription Diet

GRUPPO PROCTER & GAMBLE:
Iams, Eukanuba

GRUPPO NESTLE':
Cani: Alpo, Felix, Friskies, Mighty dog, Pro Plan, Purina ONE, Purina veterinary diets.
Gatti: Alpo, Friskies (Gourmet), Purina ONE, Pro Plan.

BAYER:
Cani: PRO GRES
Gatti: PRO GRES

NUTRO
e ancora aziende che testano e relativi prodotti:
3M
BAYER
BIC
BRISTOL-MYERS SQUIBB
COLGATE PALMOLIVE
GILLETTE
GLAXO SMITHKLINE
GUCCI NV
HENKEL
JOHNSON & JOHNSON
JOHNSON WAX
KIMBERLY - CLARK
MARS
MONSANTO
NESTLE'
NOVARTIS
NUMICO
PHILP MORRIS
PROCTER &  GAMBLE
RECKITT BENCKISER
SHISEIDO
UNILEVER
WARNER LAMBERT
WELLA



3M
Multinazionale di origine statunitense, attiva nei settori dei prodotti industriali, per grafica, sicurezza trasporti, forniture medico/chirurgiche. Prodotti farmaceutici e per l'igiene orale. Prodotti di largo consumo per l'ufficio (Scotch, Post-It) materiali per telecomunicazioni, elettrici, elettronici.
 MARCHI: Scotch - Brite
 Conduce o commissiona esperimenti su animali (fonte CC 12/00)

BAYER
Multinazionale di origine tedesca, attiva nei settori dei prodotti farmaceutici e delle strumentazioni diagnostiche, nel campo dei polimeri (materiali e gomme sintetiche, fibre tessili artificiali), dei prodotti chimici (colornati ecc.) e nel settore dei prodotti agrochimici (pesticidi, prodotti veterinari, biotecnologie per l'agricoltura)

MARCHI: Autan Baygon Baysan Provado Pin

Membro del BIBRA ( Britisch Industrial Biological Research Association) - Laboratorio inglese di ricerca su animali che effettua esperimenti per conto terzi (spesso cocietà che non hanno l'autorizzazione ad effettuare esperimenti in proprio).
Cliente della HLS. La società è stata classificata dal CEP fra le prime 13 società del mondo in fatto di maltrattamento di animali e per questo motivo oggetto di bicottaggio da parte della SHAC.



BIC
Multinazionale di origine francese  nota soprattutto per le penne a sfera, di cui è primo produttore mondiale, ma attiva anche nella produzione di rasoi usa e getta e prodotti per l'ufficio.
MARCHI: Bic
Nonostante l'azienda abbia dichiarato di aver sospeso gli esperimenti su animali, finora regolarmente effettuati, non ha mai comunicato di voler rinunciare a queste pratiche in via definitiva ed è per questo inserita nella lista negativa della PeTa USA (fonte: CC 12/00)

BRISTOL-MYERS SQUIBB
Multinazionale chimico-farmaceutica, sorta dalla fusione della Bristol Myers con la Squibb, leader nella produzione di prodotti farmaceutici, attrezzature mediche e prodotti dietetici ma attiva anche nell'industria cosmetica
MARCHI: Squibb dentifrici Saugella
Effettua esperimenti su animali e, per questo motivo è da anni oggetto di boiocottaggio dalla PeTa USA ( fonti EC 52/98 e 64/00)


COLGATE PALMOLIVE
Multinazionale di origine statunitense, produce e distribuisce in tutto il mondo prodotti per l'igene orale, (controlla circa la metà del mercato mondiale dei dentifrici), prodotti per l'igene personale e della casa, alimenti per animali domestici
MARCHI: Aiax, Bravo, Colgate, Cura Morbido, Defend, Dinamo, Donge, Douss-Douss, Fabuloso, Glicemille, Hill's Prescription Diet, Hill's Science Diet, Hill's Science Plan, Nidra, Olà, Palmolive, Perm & Color, Plax, Soflan
Effettua esperimenti su animali (fonte: CC 12/00), anche per la creazione dei propri mangimi per cani e gatti  e, per questo motivo, è oggetto di un boicottaggio promosso da BUAV (fonte: EC 64/00 e 66/00)

GILLETTE
 Multinazionale di origine statunitense, produce rasoi, lamette, pile e batterie, elettrodomestici, (Braun) prodotti cosmetici e per l'ignene personale, articoli da cancelleria (Papermate, Parker, Waterman)
MARCHI: Duracell, Gillette, Glillette Deo, Gillette Pour Elle, Oral-B
Dopo l'azione di boicottaggio della PeTa nel 1997(adesso sospesa) , la società ha dichiarato pubblicamente che avrebbe ridotto il numero dei laboratori di sperimentazione di proprietà e che avrebbe utilizzato la sperimentazione su animali solo in caso di estrema necessità. Malgrado la buona volontà dimostrata, l'azienda è ancora inserita nella lista negativa della PeTa USA (Fonte: CC 12/00) ed è oggetto di boicottaggio da parte di gruppi animalisti statunitensi, tedeschi e britannici (fonte: CSG 1997)




GLAXO SMITHKLINE
Multinazionale di origine britannica, nata dalla fusione della Glaxo Wellcome Plc e della Smithkline Plc, rappresenta il più grande gruppo farmaceutico del mondo
MARCHI: Acquafresh, Iodosan, Lactacyd, Macleens
Membro di BIBRA,  ha ammesso pubblicamente di effettuare test su animali (Fonti: EIRIS 14/03/95 e EC 55/98); in Belgio è stato attivato un bicottaggio a suo carico dall'APMA in quanto esegue test su primati importati dalle Barbados (fonte: CSG 1997); in Gran Bretagna e USA invece, è oggetto di un boicottaggio promosso da SHAC in quanto l'impresa finanzia la HLS ed è di questa uno dei principali clienti (fonte: sito dell'associazione)

GUCCI NV
Multinazionale olandese attiva nel settore dell'alta moda e degli accessori di lusso (orologi, pelletteria, scarpe, occhiali, ecc) ma presente anche nel settore dei cosmetici, soprattutto dopo la recente acquisizione del gruppo francese Sanofì Beautè
MARCHI: Krizia (profumi), Fenfi (profumi), Oscar de la Renta (profumi) Roger&Gallet (profumi) Van Cleef&Arpels (profumi) Yves Saint Laurent
Il gruppo Sanofì Beautè effettua o commissiona a terzi, esperimenti su animali (fonte: CC 12/00 e EC 64/00)



HENKEL
gruppo chimico tedesco attivo nel settore della chimica, degli adesivi industriali e per uso domestico, dei detergenti e dei cosmetici, degli articoli di cancelleria (Pelikan). Occupa il terzo posto per la vendita di detersivi in Europa, dopo Procter & Gamble e Unilever
MARCHI: Antica Erboristieria, Atlas, Attack, Bostick, Bref, Brilliance, Bucato lavatrice, Country Colors, Dato 60°, Denivit, Dixan, Fa, La Perla (profumi), Loctite, Mila Schon (profumi), Natura, Neutromed, Neutromed Deo, Neutromed ph 3,5, Nordic Colors, Perlana, Sergio tacchini (profumi), Sidol, Sil, Squibb (barba), Taft, Theramed, Vernel, Vidal, Vital Colors.
Effettua o commissiona a terzi esperimenti su animali (fonte: CC 6/01)

JOHNSON & JOHNSON
 Multinazionale farmaceutica di origine statunitense, rappresenta la prima società al mondo nel settore dei prodotti sanitari. Oltre che nel settore farmaceutico, è attiva anche nella creazione di prodotti professionali e di largo consumo.
MARCHI: Baby schampoo Johnson's, Johonson's Carefree, Johonson's Baby Olio, Johnson & Johnson, Johnson's pH 5,5, Neutrogena, O.B., Roc, Serena, Silhouette.
Effettua o commissiona a terzi, esperimenti su animali (fonti: CC 12/00 e CSG 1997, p.51)



JOHNSON WAX
Multinazionale chimica di origine statunitense, è una delle maggiori cosità produttrici di prodotti per la casa
MARCHI: Anitra Wc, Bio Shout, Glade, Idraulico liquido, Mr. Muscolo, Off!, Pronto, Raid.
Effettua esperimenti su animali e, per questo motivo, è oggetto di un boicottaggio promosso dalla BUAV  (Fonte: EC 64/00, p.28)

KIMBERLY CLARK
Multinazionale statunitense attiva nel settore cartario. Dopo aver assorbito la Scott Paper Company, la società detiene il primato mondiale nel settore della carta assorbente per uso domestico ed igienico. L'impresa gestisce oltre 3 milioni di ettari di foreste.
MARCHI: Freedom, Klineex, La Soffice Differenza, Scottex, Scottonelle.
Effettua o commissiona esperimenti su animali (fonte: CC 12/00)



MARS
Multinazionale di origine statunitense attiva in oltre 100 paesi di tutto il mondo. La Holding opera nel settore alimentare (barrette di cioccolato, merendine, gelati, ecc.) nel settore alimentare per animali domestici e in quello della componentistica elettronica.
MARCHI: Brekkies, Bounty, (snaks) Canine, Cesar, Chappi, Hill's Prescription Diet, Hill's Science Plan, Kitekat, M6M's, Mars, Milky Way, Pedigree, Sheba, Snickers, Twix, Suzi-Wan, Uncle Ben's, Whiskas
La controllata Waltham, responsabile del settore degli alimenti per animali domestici e a sua volta proprietaria della società Pedigree, appartenente allo stesso settore è coinvolta da una campagna di protesta organizzata dalla BUAV nell'estate 2000. In gran Bretagna la Waltham conduce esperimenti su animali, per conto della Pedigree, che comportano l'solamento degli animali per lunghi periodi, endoscopie, biopsie, somministrazione di sedativi ed anestetici, enteroclismi, frequenti variazioni della dieta e conseguenti disturbi digestivi, prelievo di pelo alla base della coda, ecc. Si teme inoltre che gli esperimenti condotti negli Stati Uniti siano ancora più invasivi. In una lettera del 17 luglio 1998, la Waltham ha inoltre affermato di essere membro di BIBRA (Fonte EC 66/00 Research Supplement)

MONSANTO (PHARMACIA)
Grande multinazionale agrochimica, si è recentemente fusa con il gruppo farmaceutico Pharmacia & Upjohn dando vita ad una nuova multinazionale denominata Pharmacia. La metà del fatturato del nuovo impero deriva dalla produzione Monsanto (erbicidi, ormoni di sintesi, sementi geneticamente modificati); l'altra metà deriva da attività nel settore farmaceutico. La Monsanto ha prodotto il primo dolcificante arificiale (la saccarina) e, negli anni 60, il cosidetto "agente arancione", un potente defoliante utilizzato nella guerra in Vietnam. Produce inoltre il BGH,  un ormone per far crescere in fretta i bovini destinati alla macellazione ed il Posilac, un ormone per stimolare la produzione di latte nelle mucche.
MARCHI: Mivida, Misura.
Sperimenta i propri prodotti sugli animali (fonte: CRC 1998) utilizzando, fra l'altro, il laboratorio HLS. Per questo motivo è oggetto di manifestazioni di protesta da parte di SHAC (notiziario dell'associazione).



NESTLE'
Multinazionale di origine svizzera, rappresenta la prima società agroalimentare del mondo, controlla quasi la metà del mercato mondiale di latte in polvere ed è leader mondiale nel settore delle acque minerali e del caffè. Possiede inoltre numerosi marchi di alimentari per animali domestici (Friskies, Purina) e detiene una fortissima percentuale dell'azionario L'Oreal.

MARCHI: Acqua Brillante Recoaro, After Eight, Alemagna, Antica Gelateria, Baci, Beltè, Berni, Buitoni, Cacao Perugina, Cappuccino, Cat Chow Mix, Cheerios, Chinò, Claudia, Chocapic, Cioccoblocco, Condipasta, Condiriso, Diger Seltz, Dog Chow, Doko, Ecco...,Frank, Felix, Fibre 1, Fido, Fitness, Friskies, Fruit Joy,  Fruttolo, Galak, Giara, Gingerino, Recoaro, Giulia, Grand Menù, Gourmet/ Gold, Kit Kat, Kix, La Cremeria Motta, La valle degli Orti, LC1, Le Ore lIete, Levissima, Limpia, Linea e gusto, Lion, Lora Recoaro, Maggi, Malto Kneipp, Mare Fresco, Mighty Dog, Mio, Mirage, Motta, Nescafè, Nesteè, Nesturn, Nesquik, Nesquik Cerali, Nidina, Nutri Soup, One-o-One, Orzoro, Panna, Pejo, Perrier, Perugina, Pezzullo, Pracastello, Pro Plan, Puppy, Chow, Quality Street, Ronnie, Rowbtree Macintosh, Salute e Gusto, San Bernardo, Sandalia, San Pellegrino, San Bitter, Sasso, Sassonaise, Smarties, Surgela, Tione, Trio, Ulmeta, Vera, Vismara, Vitto.

Oltre ad utilizzare ingredienti testati su animali (fonte: CSG 2000) le aziende produttrici di mangime per animali domestici effettuano esperimenti su varie specie animali incluso cani e gatti. In Italia la Friskies possiede regolare licenza del Ministero della Sanità Italiano per effettuare esperimenti presso il laboratorio di via Stradalta 35, Bertiolo - Udine (Fonte: aut.Min. n. 508 del 12/12/97)

Gli atti del Ministero rivelano che l'azienda ha effettuato test su rettili, topi, cavie, criceti, conifli, pesci e avicoli (fonte: IMP 12/98). In una relazione dell'estate 2000 rilasciata dalla BUAV si apprende che in un esperimento  condotto negli Stati Uniti, per conto della Ralston Purina, a dieci cani sono stati inseriti dei tubi nello stomaco, attraverso le pareti addominiali, per poterli alimentare direttamente (fonte: EC 66/00, p.21 supplemento). Nei suoi stabilimenti in Svizzera, invece la Nestlè, utilizza gli animali per verificare gli effetti del suo caffè (fonte: CSG 1997 p. 49); esperimenti su ratti effettuati presso il Centro di Ricerche Nestlè di Losanna sono stati denunciati dalla BUAV nel dicembre 1995 (fonte: EC 64/00, Research Supplement, p.22)



NOVARTIS
Multinazionale chimica sorta dalla fusione di due colossi svizzeri della chimica tradizionale, la Sandoz e la Ciba-Geigy. L’attuale produzione della Novartis si divide tra il settore farmaceutico/sanitario (ad esempio le lenti a contatto ed i prodotti Ciba Vision), il settore dei prodotti dietecici e per l’infanzia e quello dei prodotti agrochimici (pesticidi e sostanze transgeniche). E’ una delle più grandi imprese mondiali nel settore delle biotecnologie (produce il mais-bt).
MARCHI: Céréal, Gerber, Isostad, Novo Sal, Vigoplus.

Esegue esperimenti estremi su anmali. Il 31 agosto 1996 la rivista britannica "New Scientist" riferiva che presso la Imutran, un’azienda controlata dalla Novartis specializzata in esperimenti su animali, erano stati trapiantiati reni di maiali transgenici nel corpo di scimmie. Tutte le scimmie coinvolte nell’esperimento sono morte in breve tempo (fonte: EC 63/00). Il 10 maggio 1998, il settimanale inglese "The Observer" ha poi pubblicato un articolo da cui si è appreso che due maiali sono stati trasferiti dalla Imutran al Centro Ricerche Biomediche di Rijswijk in Olanda noto per effettuare esperimenti molto spinti. Si pensa pertanto che il trasferimento sia stato un mezzo per aggirare le leggi inglesi sulla vivisezione (fonte EC 54/99); sul sito web del 29 dicembre 1999 del gruppo inglese UNCAGED è apparsa infine la notizia che l’azienda ha trasferito il cuore di criceti nel corpo di conigli e cuori di maiali nel corpo di scimmie. (fonte: EC 63/00, p.33)
NUMICO
Impresa di origine olandese specializzata nel settore degli alimenti per l’infanzia e dietetici.
MARCHI: Milupa, Nutricia, Nutricia Crescita, Vitasoya.

L’impresa commissiona esperimenti su animali. Nell’agosto 1997 la società del gruppo Cow and Gate è stata infatti oggetto di dimostrazione di protesta che si è svolta davanti ai laboratori della BIBRA di Londra, presso la quale erano stati effettuati esperimenti per verificare gli effetti dei grassi alimentari sui ratti (fonte: EC 63/00, p,17 e supplemento)
PHILP MORRIS
L’impresa di origine britannica è la prima società al mondo nel settore della produzione di sigarette (Benson & Hedges, Chesterfield, Lark, L&M, Marlboro, Merit, ecc) ma è presente anche nel settore alimentare e della birra. Il settore alimentare è gestito dalla Kraft (latticini e salse) e dalla Jacobs Suchard (caffè e cacao).
MARCHI: Baika, Bittra Suchard, Caramba, Cote d’Or, Dover, Faemino, Gim, Hag, Invernizzi, Invernizzina, Jocca, Legeresse, Lila Pause, Lindeberger, Maman Luise, Mayonnaise, Mato-mato, Milione, Milka, Molka slurp, Milka Tender, Mozary, Sottilette, Toblerone, Osella, Philadelphia, Primolo, Simmenthal, Splendid, Spuntì, Susanna, Terry’s.

La principale società alimentare del gruppo, la Kraft Jacobs Suchard, effettua sperimentazione su animali (fonte: EC 60/99); per verificare la digeribilità di alcune sue qualità di caffè, ad esempio, il prodotto è stato iniettato nello stomaco di gatti, a intervalli di tempo di cinque minuti; dopodichè, i gatti sono stati soppressi (fonte CSG 1997, p.49

UNILEVER
Multinazionale specializzata nel settore alimentare ma molto attiva anche nei prodotti  per la casa e la cura della persona. E' oggetto di boicottaggio da parte di Naturewatch Trust e della British Union For The Abolition of Vivisection poihé effettua esperimenti non obbligatori per legge. La multinazionale ha vinto il premio "Scienza Folle 2002", indetto dall'associazione animalista Animal Aid, grazie ad un esperimento definito inutile dagli stessi esperti in tossicologia, che si proponeva di verificare se l'olio di Karitè prodiuce tumori. A questo scopo, 500 ratti sono stati tenuti in isolamento, in gabbi individuali, per due anni.
Ecco i suoi prodotti e i marchi:
- Bevande: Lipton, Ati, Montana, Brioschi
- Dolciumi: Algida, Toseroni, Sorbetteria di Ranieri
- Condimenti: Bertolli, Hellmann's, Calvé, Maya, Gradina, 
- Cibi pronti e leofilizzati: Knorr
- Surgelati: Findus, 
- Alimenti dietetici: Slim Fast
- Prodotti base di latte: Milkana, Creme Cuisine
- Detersivi: Cif, Omo, Coccolino, Ava, Bio Presto, Vim, Lysoform, Svelto, Surf
- Cura personale: Axe, Rexona, Impulse, Dove, Lux, Clear, Denim, Atkinson,
- Mentadent, Benefit, Gibbs, Fabergé, Timotei, sunsilk
- Profumi di lusso: Valentino, Cerruti, Calvin Klain, Lagerfeld, Chloe
- Cosmesi: Cutex, Pond's, Leocrema
- Chimica: Athea



SE LI CONOSCI LI EVITI

COLLANTI:
cervione (ossa e pelli mucche-cavalli), ittiocolla (o colla di pesce, famosa x le creste punk, si ricava da vescica natatoria dello storione)

COLORANTI:
(x decreto ministeriale a un alimento possono essere aggiunti coloranti senza che siano indicati sull’etichetta…)
E120 COCCINIGLIA (colorante di colore rosso naturale ottenuto schiacciando del cocco femminile di Dactilopius, un insetto della cactus-dimora indigeno in America Centrale.) -> dolci, bibite, formaggi e margarina
E161b XANTOFILLE-LUTEINA -> da carotene ma si pensa anche da tuorlo d'uovo, stessi prodotti di E120
E161c XANTOFILLE-CRIPTOXANTINA -> carotene, tuorlo d'uovo, burro. sempre E120 E120, E470, E472 a-f, E473, E474, E475, E476, E478, E542, E904, E913, E920, E921

CONSERVANTI:
E252 POTASSIO NITRATO -> minerale o prodotto da materiali di scarto di animali-vegetali. Serve per conservare la carne
E270 ACIDO LATTICO Ottenuta da batteri che inacidiscono il latte o da fermentazione carboidrati: gelati, impasti per pane, dolci, formaggi, salse

EMULSIONANTI, STABILIZZANTI, ADDENSANTI, GELIFICANTI:
E470 SALI DI SODIO , POTASSIO, CALCIO ACIDI GRASSI -> da materie grasse commestibili. Per caramelle, cioccolato e surrogati, prodotti da forno specifici
E471 MONO E DIGLICERIDI DEGLI ACIDI GRASSI ALIMENTARI -> da glicerina e da acidi grassi. Creme pasticceria, gelati, lieviti, margarina, marmellate, prodotti da forno
E472b ESTERI DEL MONO E DIGLICERIDI DELL'ACIDO LATTICO-ESTERI LATTICI -> preparato da acido lattico. Per margarina, pane con grassi, dolci
E473 SUCROESTERI: ESTERI DEL SACCAROSIO CON ACIDI GRASSI ALIMENTARI -> preparati da acidi grassi alimentari. Gelati, grassi emulsionanti, maionese, margarina, alcuni prodotti da forno
E474 SUCROGLICERIDI -> ottenuti mediante azione del saccarosio su trigliceridi naturali (lardo, sego, olio di palma), stessi prodotti E473
E477 ESTERI PROPILENGLICOLICI DEGLI ACIDI GRASSI -> dal propilen glicol e da acidi grassi. Prodotti dolciari in genere
E481 STEAROIL-2-LATTILATO DI CALCIO. Secondo olaf dovrebbe essere sintetico, ma ha forti sospetti sia ottenuto da acido lattico, controllate. Viene usato nella senape

ADDITIVI ANCORA SENZA "E":
572 MAGNESIO STEREATO -> da acido stereato, presente in grassi vegetali e animali
631 INOSINATO DI SODIO -> esaltatore di sapidità preparato da estratti di carne e sardine essicate
904 SHELLAC -> sostanza ottenuta da resina prodotta da insetto che secerne gommalacca, detto LACCIFER LACCA. Agente lucidante usato sugli agrumi, caramelle senza incarto, cioccolato e surrogati, mele, torrone.
920 CISTEINA, SUOI CLORIDRATI E SUOI SALI -> derivati sintetici dell'amminoacido naturale cisteina. Tutte farine tranne che integrale



VARIE INFORMAZIONI:

CAGLIO:
si può anche ottenere da carciofi, ma quasi sempre da abomaso: quarta e ultima cavità dei ruminanti

ZANZARE:
rimedi naturali: piante geranio o eucalipto su davanzale (attenzione se ingerite sono tossiche per gli animali domestici), o zanzariere.

GELATINA:
la gelatina si ricava bollendo e filtrando ossa, tendini e pelle animale. Molti vegetariani hanno imparato a evitare le caramelline… ma pochi sanno che le pellicole in fotografia e al cinema sono coperte da uno strato protettivo di gelatina (macchina digitale unica soluzione!), che si usa anche nella chiarificazione dei vini, o nell'industria tessile per produrre carta.



DL50
Tutto ciò che viene a contatto con noi.
Per verificare la tossicità di sostanze chimiche, shampoo, schiume da barba, lacche, dentifrici, rossetti ecc., dosi massicce dei componenti o dei prodotti finiti, vengono forzatamente introdotte nello stomaco degli animali fino a stabilire la quantità sufficiente ad uccidere.
Il test (dose letale 50) termina quando il 50% degli animali muore.
Draize Test oculare
Tutto ciò che viene a contatto con i nostri occhi.
Shampoo, creme, mascara, ombretti, liquidi per lenti corneali ecc. vengono testati mettendo negli occhi dei conigli albini la sostanza per controllarne poi la capacità di irritazione.  Vengono usati i conigli albini perché i loro occhi sono particolarmente sensibili.
Il coniglio durante questo esperimento viene bloccato in apposite gabbie di "contenizione" in modo che abbia la testa bloccate (vedi immagine più sotto). Infine la tossicità del prodotto verrà valutata dal ricercatore (il parere può cambiare da ricercatore a ricercatore) sulla base dell'infiammazione, dell' opacità o della distruzione della cornea, che può essere più o meno grave. Questo test (test oculare di Draize ) è molto vecchio e poco scientifico ma ancora in uso, ci sono oggi molti metodi sostitutivi e molto più sicuri, ma forse perché più sicuri bloccherebbero troppi prodotti che con il vecchio test oggi si possono mettere in commercio facilmente.
Draize Test cutaneo
Tutto ciò che viene a contatto con la nostra pelle.
Fondotinta, creme, detergenti, prodotti solari ecc. vengono spalmati sulla pelle rasata degli animali, di solito cavie, topi e conigli. Successivamente la pelle viene asportata ed esaminata per valutarne il grado di irritazione.
Test di cancerogenicità
Generalmente vengono usati roditori ai quali viene fatta ingerire o inalare la sostanza per un periodo anche di diversi anni. In seguito gli animali vengono uccisi e sottoposti ad autopsia per stabilire la presenza di eventuali tumori nei loro tessuti.
DA   http://www.lavocedeiconigli.it/lista_della_morte.htm
 
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